Uscendo dalla seduta del consiglio comunale di ieri, il consigliere comunale Mario Cardia aveva fatto sapere che non avrebbe aspettato la sfiducia ma che si sarebbe, senza perdite di tempo, dimesso dalla presidenza della commissione Bilancio del Comune reggino. Ma così non è stato.
All’ufficio di presidenza del consiglio comunale non è arrivata nessuna comunicazione in tal senso. L’unica pec ricevuta riguarda il passaggio annunciato di Cardia al gruppo misto (minoranza o maggioranza?).
Le dodici firme per votare la sfiducia, che erano stata raccolte prima della seduta del civico consesso dai colleghi di commissione, restano invece nero su bianco. Non essendoci dimissioni da un lato e di fronte alla chiara volontà dell’organo di cambiare presidente adesso si procederà così: il presidente di consiglio convocherà la commissione Bilancio per esprimersi in merito alla vicenda Cardia, votarne la sfiducia, per poi eleggere un altro presidente.
Tutto questo in tempi rapidi. Perchè siamo nel momento più “delicato dell’anno”. Quando in commissione Bilancio sono in corso le audizioni di dirigenti e assessori per arrivare alla discussione sul bilancio di previsione da portare in consiglio comunale.
Apprendiamo dall’Ufficio di presidenza che le dimissioni del consigliere sono state inviate qualche minuto fa.