Gioia Tauro, la commissaria dell’Asp Di Furia diserta la riunione dei sindaci della Piana

Sindaci della Piana sul piede di guerra dopo il forfait del commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria Lucia Di Furia, alla riunione tenutasi ieri a Gioia Tauro, per confrontarsi e trovare una strategia condivisa per risollevare le sorti della sanità del territorio, a cominciare dalla riapertura dei Ppi di Palmi e Oppido Mamertina. I primi cittadini si sono detti pronti a intraprendere azioni molto dure se non ci saranno al più presto risposte concrete alle loro istanze e a breve presenteranno anche un documento, attraverso il quale illustreranno le loro richieste.

Incontrare nell’immediato il commissario Di Furia, è quanto auspicato dal sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio, al fine di «chiedere con forza fatti concreti. Se non verranno riaperti i Ppi di Palmi e Oppido e se non ci verranno fornite delle risposte, tutti uniti saremo pronti ad azioni clamorose per rivendicare il nostro diritto alla salute». Anche il sindaco di Cinquefrondi Michele Conia ha annunciato «azioni durissime se non ci saranno risposte concrete e immediate. Non possiamo permettere che alla nostra gente vengano negati, ormai, anche i servizi essenziali e il diritto alla salute. Dobbiamo essere tutti uniti senza divisioni e campanili».

«I temi della sanità devono essere affrontati in modo costante, condiviso e circostanziato – ha invece affermato il primo cittadino di Polistena Michele Tripodi -. Occorre ritrovare unità e condivisione dei contenuti a tutela del diritto alla salute di tutti i cittadini. Non si può pensare di congedare documenti discussi da pochi che non rappresentano la sintesi di una discussione rappresentativa e condivisa. Sarebbero forzature che non appartengono alla cultura democratica e che contribuiscono solo ad accelerare lo sfascio della sanità territoriale di cui certamente non sono responsabili i sindaci.

La dott.ssa Di Furia ha dato buca all’incontro programmato a Gioia Tauro. Di fronte a questo urge riaggiornare l’incontro ed estenderlo al governatore della Calabria Roberto Occhiuto, che non può far finta che non stia succedendo nulla sul territorio, e farlo con uno specifico e ben chiaro ordine del giorno: “Rilancio dell’ospedale di Polistena e della sanità pubblica della Piana”. Fuori da questa prospettiva significa parlare una lingua diversa oltre che portare i cittadini verso l’azzeramento dei servizi ospedalieri nella Piana di Gioia Tauro».

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