Crisi di governo, Draghi sale al Quirinale

Un lungo applauso, con gran parte dell’Aula in piedi. Dopo la giornata di ieri al Senato e la fine del governo, l’accoglienza riservata oggi a Mario Draghi dalla Camera dei Deputati accresce la sensazione di disorientamento. Il premier, poco fa, si è presentato a Montecitorio per una brevissima comunicazione: «Chiedo di sospendere la seduta perché mi sto recando dal presidente della Repubblica». Basta, non altro. Il premier quindi è salito al Quirinale dove presenterà, per la seconda volta in meno di una settimana, le sue dimissioni a Sergio Mattarella.

C’è stato però il tempo per una battuta. Dopo l’applauso della Camera, Draghi ha ringraziato: «Grazie per questo – ha detto rivolto ai deputati -, anche il cuore di un banchiere viene usato qualche volta».

L’allusione è alla barzelletta che recentemente ha raccontato nel corso di un incontro con la stampa europea. Una storiella autoironica che parla di un malato di cuore che deve subire un trapianto, al quale i medici chiedono di sceglie tra il cuore di un giovane forte e quello di un vecchio banchiere. «Scelgo quello del banchiere – risponde il paziente ai medici stupiti – perché di certo è stato usato poco». La seduta riprenderà alle 12.

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