Reggio, Iatì sul Bilancio di previsione: «Maggioranza sempre assalita dai dubbi»

«Apprendo dalla stampa che in commissione bilancio sono stati approvati il documento unico di programmazione ed il bilancio di previsione 2022, con soli 10 voti favorevoli espressi da una maggioranza di centrosinistra “smarrita” e le astensioni di 5 consiglieri di minoranza e 3 voti contrari. Assenti i consiglieri comunali Marcianò e De Biasi. Ergo, se le minoranze fossero state al completo, i voti favorevoli non sarebbero stati superiori a quelli dei contrari e degli astenuti».

Così l’ex consigliera comunale Filomena Iatì commenta i lavori della Commissione Bilancio di Palazzo San Giorgio, convinta che la votazione di ieri, al di là delle assenze e senza entrare nel merito della decisione “politica” dell’astensione, fa emergere un dato di fatto incontrovertibile: «Ogni volta che il consiglio comunale viene chiamato ad approvare un documento contabile si registra l’assenza o l’astensione di consiglieri che, essendo alle dipendenze delle società in house del comune, preferiscono non esprimersi sia in Commissione che in Consiglio, e di chi, more solito “critica l’amministrazione come se fosse all’opposizione” e poi in sede di votazione si astiene sia in commissione che in consiglio».

La votazione, inoltre, per Iatì, rappresenta alla città un quadro estremamente chiaro ed allo stesso tempo allarmante: «sul documento più importante della vita del Comune, il bilancio appunto, insorgono perplessità che attraversano la maggioranza. Ed al di là dei tecnicismi e delle frasi fatte, quali, ad esempio,  “ciò che conta è il voto del Consiglio Comunale e non quello della commissione perché (a convenienza di questa maggioranza ovviamente) il Consiglio è organo sovrano”, la realtà è che ciò che un anno fa era chiaro solo alla sottoscritta, forse adesso inizia ad apparire evidente a più persone compresi gli stessi consiglieri comunali di “maggioranza”».

D’altra parte non è un mistero che per Iatì la costruzione dei bilanci e dei rendiconti del comune di Reggio Calabria fa sorgere più di un dubbio sulla veridicità dei documenti contabili redatti dall’ente comunale. «Dubbi che – rimarca – sono stati già oggetto di rilievi formulati dalla Corte dei Conti Calabria e che la sottoscritta ha reiteratamente riproposto durante il mandato amministrativo con segnalazioni specifiche alle autorità competenti. Il mio auspicio è che le autorità da me interessate possano aprire uno squarcio di verità».

«Verità ancor più oggi necessaria – continua – se si vuole affrontare seriamente e serenamente una delicata stagione politica che potrebbe amplificare alle nostre latitudini i problemi sociali e dell’economia reale causati dalla grave situazione nazionale ed internazionale che stiamo vivendo. E che reclama l’impegno corale di tutte le Reggine e di tutti i Reggini di buona volontà! Reggio è stanca dei continui proclami e della solita favoletta dei “conti risanati”, della “riconquistata autorevolezza sui tavoli romani” che si ripete ogni qual volta viene annunciato che il governo ha finanziato la copertura del disavanzo del comune di Reggio! Perché la verità è un’altra e la votazione di oggi potrebbe essere un segnale importante».

Infine, Filomena Iatì chiude citando Aldo Moro: “Quando si dice la verità non bisogna dolersi di averla detta. La verità è sempre illuminante. Ci aiuta ad essere coraggiosi”.

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