Politiche 2022, Arruzzolo: «Piana di Gioia Tauro mortificata, è ora di cambiare»

Giovanni Arruzzolo, consigliere regionale di Forza Italia, non si accontenta e punta sempre più in alto, tant’è che a un anno dalla sua elezione in Consiglio regionale si rimette in gioco, candidandosi questa volta alla Camera nel collegio uninominale Vibo Valentia-Piana di Gioia Tauro.

Arruzzolo quale sarà il suo impegno per la Piana di Gioia Tauro in caso di elezione?

«Sono ormai tantissimi anni che faccio politica e il mio impegno è sempre costante. Ho cominciato a fare politica da consigliere comunale nella mia città che è Rosarno, e via via da consigliere provinciale sono infine stato eletto consigliere regionale. Quindi ho fatto la cosiddetta gavetta, come si dovrebbe fare per tutto nella vita. Pertanto, in caso di elezione, per me sarà una continuità che faccio con tranquillità e con lo spirito di sempre nell’interesse di un territorio molto mortificato e trascurato che in questo momento storico risente molto di più di tutte le problematiche che purtroppo ci sono».

Qualora riuscisse a sedere in Parlamento, il suo posto in Consiglio regionale verrebbe preso da Domenico Giannetta.

«Giannetta, essendo il primo dei non eletti, prenderebbe in modo naturale in mio posto, e sono sicuro che saprebbe fare la propria parte come ha sempre fatto. Lascerei il posto a un collega di partito capace e in grado di dare un buon contributo in Regione».

Nel caso in cui non dovesse essere eletto, sicuramente continuerà a ricoprire il ruolo di consigliere regionale, ma quali saranno i suoi propositi?

«Si, continuerò a fare il consigliere regionale, e a tal proposito mi ero già prefissato che questa sarà l’ultima legislatura e l’avevo già detto quando purtroppo la compianta Santelli è venuta a mancare, anche perché io ormai ritengo di aver fatto tutto. Ho una certa età, sono in pensione e vorrei dedicarmi di più alla famiglia che in questi anni ho trascurato».

Qual è il suo rapporto con Francesco Cannizzaro?

«Innanzitutto un rapporto amicale che ci lega dai tempi della provincia, da quando lui, giovane e rampante, proveniva dal Consiglio comunale di Santo Stefano d’Aspromonte. Praticamente abbiamo iniziato l’esperienza politica insieme, nella stessa coalizione e poi nello stesso partito con le elezioni del 2011 alla Provincia di Reggio Calabria. Da là è cominciato un percorso politico che ci ha sempre unito, e considerando che comunque i rapporti amicali sono quelli che nel tempo rimangono immutati, oggi abbiamo un ottimo rapporto, sia amicale che politico».

In caso vi trovaste a sedere sugli stessi scranni in Parlamento, avvierete una collaborazione?

«Lui sicuramente verrà eletto, è l’uomo forte di Forza Italia della provincia di Reggio e se anche io venissi eletto, la collaborazione sarà massima com’è sempre stata, nell’interesse dei territori. Chi ricopre ruoli istituzionali deve mettere come primo obiettivo e primo proposito quello di realizzare delle condizioni favorevoli per il territorio perché è così che si acquisisce consenso».

Circa i tanti problemi che ogni giorno attanagliano la Piana, su cosa punterà in caso di elezione?

«Purtroppo la Piana, come gran parte della realtà regionale, è una area territoriale molto mortificata e sacrificata, pur avendo molte potenzialità, quali per esempio il porto di Gioia Tauro, che potrebbe essere il volano di sviluppo e di crescita non solo di questo territorio, ma dell’intera regione. Cose che diciamo da anni, ma se rimarrà relegato a semplice scalo di transhipment purtroppo non decollerà mai.
Io ritengo che si sta lavorando bene anche a livello regionale, il governatore Occhiuto sta prestando molta attenzione sul porto, sul retroporto e sull’intermodalità, oltre al fatto che stanno cominciando ad arrivare i treni. Purtroppo la Piana risente anche della criticità sanitaria e quindi va prestata molta attenzione e cura a questo territorio perché può dare molto. Intanto circa la sanità c’è la massima attenzione del governatore in qualità di commissario e ritengo che vada affiancato in questa opera di risanamento che permetterà di dare dignità ai nostri cittadini, assicurando loro il diritto essenziale alla salute».

Condividi
Impostazioni privacy
Privacy e termini di Google