Metrocity Reggio, tutto pronto per il Gran concerto di Capodanno

Ci mettono la musica e il cuore da anni. E ora vedono riconosciuti anche nella loro città talenti e meriti come «Il meglio che il nostro territorio può proporre come qualità musicale».

Il programma

Presentato stamane a Palazzo Alvaro il Gran concerto di Capodanno, in programma al teatro Cilea alle 18, con il coro lirico “Cilea”, l’Orchestra del teatro Cilea, diretta da Alessandro Tirotta; col tenore Valerio Borgioni, le due voci soprano di Marily Santoro e Aurora Tirotta, maestro del coro Bruno Tirotta; con musiche di Strauss, Brahms, Lehar, Rossini, Verdi e Puccini.

La cultura non ha colore

Per il delegato alla Cultura della Citta metropolitana Filippo Wuartuccio: «Bello ritrovarsi a presentare il concerto con professionisti del territorio, protagonisti delle scelte politiche della città. Tanti sono i turisti e i cittadini che tornano a Reggio a vivere l’intensità familiare delle feste. Col calendario di Metrocity abbiamo pensato a eventi culturali di livello che possano arricchire la città. Tutti eventi a ingresso libero fino a esaurimento posti». Quartuccio ha annunciato che concerto di Nino Frassica previsto il primo gennaio alle 20 è stato rinviato al 6 gennaio.

Per Quartuccio si tratta del «Concerto di intensità musicale e culturale più speciale. È un concerto che ci consente di ritrovarci per vivere un momento di comunità, per farci gli auguri e per dite che noi ci siamo per gli investimenti in termini culturali. La cultura non ha e non deve avere colore perché è un sentimento universale».

Eccellenze reggine

Alessandro Tirotta chiarisce che «È importante sottolineare l’unicità dell’evento senza fare paragoni col passato. L’arte serve il pubblico e ogni evento dà emozioni differenti a chi ascolta. Ci sono buoni propositi per arrivare ad un futuro di stabilità culturale. È un percorso lungo».

Pasquale Faucitano evidenzia: «Siamo riusciti a tornare alla nostra attività. Sono rimasto colpito dalle parole del delegato che ci fanno ben sperare per il futuro, grazie a investimenti sul teatro, sulla sinfonica, sull’ orchestra. Grazie anche alle sinergie che si stanno creando dall’interno con l’ associazionismo della città, con il conservatorio. Un punto di svolta importante perché con l”apporto delle amministrazioni serve fare rete».

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