mercoledì,Maggio 1 2024

M5S a Lamezia, Conte: «Non guardiamo ai sondaggi, non ci interessano»

L'ex premier: «Siamo in politica per cambiare la società, per cambiare la sanità che sia uguale al Sud come al Nord, per una giustizia giusta»

M5S a Lamezia, Conte: «Non guardiamo ai sondaggi, non ci interessano»

«Non guardiamo ai numeri. Alle percentuali. Non facciamo politica guardando al punto. Il sondaggio lascia il tempo che trova e va bene per chi non ha principi, non ha valori». Lo ha detto Giuseppe Conte parlando a Lamezia Terme ad un raduno regionale degli aderenti al Movimento 5 Stelle.

L’ex premier, che non ha risposto alle domande dei giornalisti prima dell’assemblea, ha ribadito ai suoi che il Movimento è «in politica per cambiare la società, per cambiare la sanità che sia uguale al Sud come al Nord, per una giustizia giusta. Abbiamo una portata rivoluzionaria che riguarda il nostro Dna. Siamo in politica perché non ci rassegniamo ai privilegi, perché vogliamo che sia offerta a tutti la possibilità di mandare i propri figli a delle scuole pubbliche dove possono avere un’istruzione di qualità.

Dove si crescano come cittadini liberi, con una coscienza critica, capaci di muoversi dappertutto dovunque vorranno andare. Ma anche liberi di poter rimanere nel proprio territorio d’origine. Noi guardiamo ad un’etica pubblica, perché è il cemento di tutto.

Noi non siamo dei moralisti, non non siamo quelli che attaccano gli altri quando c’è qualche notizia di reato. Non lo facciamo perché dobbiamo essere i primi, il problema è che la politica deve essere per noi un messaggio di rigore, perché nelle istituzioni si va per esercitare il proprio ruolo con onore e disciplina. Su questo dobbiamo essere sempre molto rigorosi».

E poi ancora «Noi ormai non siamo più la forza iniziale che si limitava soltanto faticosamente a rompere un sistema per cercarsi uno spazio. Siamo una forza che ha dimostrato storicamente anche di assumersi responsabilità di governo. Sono stato presidente di due governi. Una forza che si è ritrovata in un contesto molto difficile con Draghi, un Governo di unità nazionale».

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