Importante ed innovativa richiesta, quella avanzata dal vice presidente del Consiglio comunale di San Luca, Giuseppe Silvaggio relativa all’applicazione sperimentale del baratto amministrativo (art.118 della Costituzione e art. 24 D.L. 133/2014 convertito con legge n.164 del 2014 “Misure di agevolazioni della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio”).
«E’ più attuale che mai il detto “do, ut des” – si legge in una nota di Silvaggio – che si identifica nella possibilità, che i Comuni possano deliberare riduzioni o esenzioni di tributi a fronte di interventi per la riqualificazione del territorio, da parte di cittadini singoli o associati, definendo in tal modo criteri e condizioni».
È questa, la proposta avanzata dal vicepresidente del Consiglio alla Giunta Comunale, che aiuta famiglie in difficoltà e, nel contempo «è un bellissimo e positivo esempio sul come, sul quando e sul perché, a fronte di un impegno non formale, ma vero e reale, si potrà rendere vivibile e fruibile uno “status” viario e rionale, giardinetti e piazze, con un senso di rinnovata appartenenza ad una comunità».
«Un “baratto amministrativo” – dichiara ancora Giuseppe Silvaggio – teso a conciliare l’obbligo del pagamento di quanto dovuto, tenendo conto delle effettive disponibilità economiche del soggetto, coniugate a salvaguardare i bisogni della collettività. Ben vengano le agevolazioni tributarie sotto forma di esoneri o riduzioni da spalmare per un tempo limitato, favorendo così una cooperazione attiva, che rafforzi la fiducia tra l’Istituzione e gli stessi cittadini».
Solo così, è convinto Silvaggio, l’Ente potrebbe da una parte recuperare l’evasione e dall’altra assicurare una più attenta cura e valorizzazione del territorio e dei beni pubblici senza eccessivi oneri di bilancio.
«È un mero sogno? Anche i sogni diventano realtà, basta volerlo, attenendosi ed applicando – conclude il vice presidente – un dettame legislativo esistente di già dal lontano 2014».