Reggio, Versace Brunetti e Latella: «Si lavora già alla prossima edizione del Giro ciclistico»

«È andato tutto bene, siamo contenti soprattutto per quanto riguarda la sicurezza dei 15 team». Il sindaco facente funzioni della Città metropolitana Carmelo Versace è visibilmente soddisfatto di tutta l’organizzazione messa in campo: «Quindi tutta la macchina organizzativa a partire dai comuni che sono stati coinvolti. Colgo l’occasione per ringraziare Paolo Brunetti per averci messa a disposizione tutto quello che necessitava per concludere questa volata finale».
«Che dire – prosegue Versace tra il serio e il faceto – giro bagnato giro fortunato? Forse sì, perché già da domani ci mettiamo in moto per l’organizzazione del prossimo anno e quindi io onestamente sono molto contento».

Insomma ci sono tutte le premesse perché questo diventi un evento stabile. «Guardi, deve essere un evento che deve continuare nel tempo. Non può essere un evento abbandonato. Forse per tanto tempo la politica non ha ritenuto di riproporlo. Quest’anno ci sono state le condizioni per farlo, era nelle nostre linee di mandato dell’avvocato Falcomatà, quindi abbiamo provato a rispondere a quella che era una delle nostre promesse che avevamo fatto in campagna elettorale, e ci siamo riusciti grazie anche a una collaborazione ci tengo a sottolinearlo da parte di tutti gli enti, quindi anche della Regione Calabria che ha voluto co-finanziare questa manifestazione. Quindi quando si fa squadra dalle nostre parti questo è il risultato».

Brunetti: «Grande vetrina per Reggio»

Reggio, grazie al Giro ciclistico della Città metropolitana, diventa non solo set cinematografico ma anche set di una gara storica che ritorna e fa grande anche la città. Ne è convinto anche il sindaco facente funzioni di stanza a Palazzo San Giorgio, Paolo Brunetti: «Beh direi che ci stiamo togliendo belle soddisfazioni negli ultimi tempi. Lo diceva il sindaco Versace, era nelle linee di mandato che noi abbiamo ereditato dal sindaco Falcomatà di mantenere queste promesse date in campagna elettorale. Ovviamente domani dovremo spiegare al mondo perché a Reggio Calabria il 16 aprile piove così e fa freddo. Faccio questa battuta per ricordare che domani andrà in differita la sintesi della gara in ben 78 paesi. Questo vuol dire che l’investimento fatto dalla Città metropolitana, a cui va il mio ringraziamento, alla Regione Calabria e a tutti gli altri comuni che hanno partecipato a questa iniziativa, è stato un investimento giusto».

Dai ringraziamenti al rilancio il passo è breve: «Questa – ha proseguito Brunetti – è una delle tante vetrine che Reggio, l’interno territorio metropolitano, e perché no la Calabria, possono spendere per uscire fuori dai confini regionali. Stamattina facevo una battuta dicendo che non solo vedo rilancio. L’anno prossimo sarebbe bello vedere per esempio una doppia tappa del Giro metropolitano. Mi immagino una partenza da Riace per l’arrivo a Reggio dalla Ionica, per poi ripartire da Reggio per proseguire sulla tirrenica. Carmelo Versace mi guarda male perché sa che poi è il parente ricco che deve mantenere le spese, però già da domani saremo al lavoro per quantomeno confermare la stessa manifestazione che oggi sta dando degli ottimi risultati».

Latella: «Evento strepitoso. Non è solo sport»

«È stata una grande manifestazione, un evento sportivo strepitoso ed importante», una giornata di festa per una gara storica che ritorna dopo 12 anni, anche per il consigliere metropolitano delegato allo Sport, Gianni Latella.
«Non possiamo che essere soddisfatti. Questo non è solo un evento sportivo, ma è anche un evento storico e culturale». Latella d’altra parte ricorda che la prima volta del Giro è stata nel 1920, quando la città veniva dalla situazione drammatica del terremoto del 1908 che l’aveva distrutta con 15 mila morti, a pochi anni dalla fine della prima guerra mondiale: «L’associazione Sporting Club Reggio Calabria ha voluto fare nel 1920 questa prima gara per dare un senso di ripartenza, di ricostruzione, per non mollare e dare un’opportunità anche attraverso lo sport a questa città meravigliosa».

Rimarcando poi che a questa gara hanno partecipato i migliori del tempo, e hanno vinto, da Bartali a Coppi a Moser a Saronni, non ultimo Viviani che oggi ha partecipato col numero uno sul petto, Latella ricorda che «era diventata un qualcosa di importante, una classica del Sud. Mi auguro che negli anni possa ritornare nuovamente tra le classiche italiane ed europee. Ci stiamo lavorando insieme in sinergia anche con la Federazione, con la lega, con l’Uci internazionale e cercheremo di creare le condizioni affinché questa gara ritorni nuovamente una gara importante nel panorama internazionale, perché anche il sud merita di essere rappresentato in competizioni internazionali per la storia e per la passione che ha messo in tutti i 100 anni di storia».

Insomma, anche un modo straordinario per promuovere la nostra splendida area metropolitana. «Vorremmo anche tramite lo sport promuovere questo territorio, che lo merita. Un territorio bellissimo, dal mare alla montagna, con paesaggi e borghi incantevoli, da visitare e dove trascorrere giorni di relax visitando tantissime realtà importanti di storia e di cultura».

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