Sequestro idrocarburi a Gioia Tauro, Digiacco (FdI): «Da sempre chiazze melmose in mare da direzione Iam»

«Il dubbio, quasi certezza, dello sversamento in mare da parte di Iam (Iniziative Ambientali Meridionali Spa) c’è sempre stato e non solo da parte mia, che da anni conduco un’importante battaglia dapprima in solitario, poiché per omertà, nessuno osava immaginarlo e addirittura parlarne. Poi però, a causa delle proteste sempre più pressanti di turisti e cittadini, i quali denunciavano la situazione di un mare completamente non balneabile, precisamente nel 2019 sono state immortalate da un drone fatto volare dal comune di San Ferdinando in prossimità dei soffiatori autorizzati a largo del bacino portuale, immagini dalle quali si intravedevano con chiarezza delle chiazze che con la corrente da direzione Iam si estendevano verso la spiaggia di San Ferdinando, ma che durante gli anni anche i bambini potevano vedere ad occhio nudo, anche se nessuno fino a quel momento osava prendere i provvedimenti opportuni».

A parlare così è Maria Carmela Digiacco, consigliere comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia di San Ferdinando, nonché responsabile del dipartimento provinciale Politiche sociali del partito di Giorgia Meloni. «Per non parlare – continua – del danneggiamento, nel 2021, in due punti della tubatura sottomarina di Iam a causa dei mancati interventi di manutenzione che la stessa era stata intimata a fare e che non ha di fatto eseguito, pur avendoli garantiti direttamente alla Regione Calabria. Oggi apprendo che il Comando della Guardia di Finanza di Reggio Calabria unitamente alla Capitaneria di Porto Gioia Tauro, nei giorni scorsi ha provveduto al sequestro di 87 mila litri di rifiuti liquidi contaminati da idrocarburi, evitandone tempestivamente lo sversamento in mare e il potenziale danneggiamento dell’intero ecosistema marino.

Ma se l’intervento delle forze dell’ordine non fosse stato immediato, non oso immaginare quale sarebbe stata la portata di un eventuale danno ambientale che nessuno ancora può escludere possa esserci stato anche in passato, durante qualche sversamento fatto in sordina e sfuggito ai controlli, visto che soprattutto durante i periodi primaverili, estivi ed autunnali, il mare è stato molto spesso caratterizzato da chiazze melmose e maleodoranti, provenienti non solo da nord (Fiume Mesima) ma anche da sud, quindi da direzione Iam. In vista della stagione estiva, considerato il sequestro di veleni avvenuto in questi giorni, esorto, preventivamente, gli organi competenti e le Istituzioni interessate, a vigilare affinché non si incorra in danni ambientali del nostro mare ed economici per il territorio, nonché e a salvaguardia della salute di noi cittadini. Ci si muova per tempo».

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