«È stato un anno fallimentare. Caulonia è in mano a pochi che rappresentano una minoranza dei cittadini, su una nave in tempesta con un condottiero ormai prigioniero politico». Esprime un giudizio “tranchant” l’ex sindaco dell’antica Castelvetere e segretario del locale circolo Pd cauloniese Caterina Belcastro, che in conferenza stampa non ha usato mezzi termini per giudicare i primi 365 giorni dell’Amministrazione Cagliuso.
«Il paese è fermo – ha tuonato il segretario dem – La prova l’abbiamo avuta nell’ultimo consiglio comunale, con il gruppo “Dipende da Noi” che ha votato contro il bilancio consuntivo. La democrazia, tanto declamata in campagna elettorale, si è rivelata un bluff. Stiamo assistendo ad una morte lenta del paese a causa di un sindaco inadeguato e senza idee».
Belcastro poi rincara la dose: «Potevano campare di rendita, grazie ai finanziamenti milionari ereditati dalla mia amministrazione. Questo è un fallimento su tutti i fronti. Non sappiamo nulla dei finanziamenti ottenuti per le scuole, e negli ultimi 15 anni non è mai accaduto che la mensa aprisse dopo le vacanze di Natale. Il sindaco – ha tuonato Belcastro – prenda atto che la situazione è diventata insostenibile, tragga le dovute conclusioni e si dimetta. L’abbandono del paese è sconcertante. Presto – ha concluso – Avvieremo delle campagne di ascolto partendo dalle frazioni».
Al fianco dell’ex sindaco anche gli attuali consiglieri di minoranza Luana Franco e Antonio Marziano: «Ogni nostro tentativo di dialogo è caduto nel vuoto – hanno espresso – la maggioranza resta arroccata e chiusa nelle sue idee. E gli attuali amministratori sono inadeguati al ruolo che ricoprono».