Tritoni delle tre Fontane: in mostra alla Pinacoteca per un giorno

Potranno essere rivisti almeno per un giorno i tanto amati Tritoni delle Tre fontane e il quarto della fontana Pescheria il 7 luglio alla Pinacoteca di Reggio. Le sculture bronzee saranno esposte in occasione della passeggiata patrimoniale Liberty organizzata dall’associazione Scalinata Monumentale di Via Giudecca, grazie alla collaborazione con il Comune e l’Accademia delle belle Arti. Si restituisce, così, alla cittadinanza un’opera dal valore artistico e storico inestimabile che rappresenta un vero e proprio pezzo di memoria, custodito sinora nel caveau della Pinacoteca in attesa del completamento dei lavori del Tapis roulant.

Tritoni Tre Fontane, un pezzo di memoria dei reggini

Per decenni simbolo di una delle fontane più rappresentative della città, “Le Tre Fontane”, i Tritoni, insieme al gemello di piazza Castello, facevano parte di un’opera monumentale un tempo collocata sul lungomare, la fontana Nuova o fontana Pescheria.

Dopo il terremoto del 1908, la fontana andò distrutta e le bocche bronzee furono collocate in due punti diversi della città: tre alle Tre Fontane in cima alla scalinata di via Giudecca, nella parte alta del centro storico, e l’altra in piazza Castello.

Figure marine e mitologiche, che per alcuni somigliano più a dei delfini, i Tritoni servirono per anni l’acqua dalla fontanella pubblica, l’”Acqua delle Tre Fontane”, appunto, che risultò così apprezzata dai reggini, per la sua leggerezza e digeribilità, da renderne l’approvvigionamento un vero e proprio rito.

A cambiare le cose, purtroppo, i lavori per la realizzazione del Tapis Roulant che fecero sì che le amate opere bronzee venissero smontate e conservate. Stessa sorte per il tritone al Castello, in occasione del restauro della piazza.

Calabrò: «Li abbiamo messi al sicuro»

Nessun giallo o mistero dunque sulla loro collocazione, nonostante gli appelli social lanciati dai cittadini che avevano scatenato il panico su una loro eventuale scomparsa. Come spiega l’assessore comunale alla cultura Irene Calabrò, «i Tritoni sono custoditi nel caveau della Pinacoteca».

Con l’avvio del cantiere del Tapis Roulant infatti erano stati protetti da una copertura che però si era rivelata insufficiente e quindi «finchè i lavori saranno in corso, per prevenire danneggiamenti o trafugamenti li abbiamo conservati e messi al sicuro».

Esposizione dei Tritoni in Pinacoteca

Ora, grazie alla spinta data dalla comunità di via Giudecca, i Tritoni saranno esposti venerdì 7 nella Pinacoteca cittadina. Una sinergia che ha visto protagonisti l’associazione, il Comune e l’Accademia delle Belle Arti con cui, spiega l’assessore, «abbiamo stilato un protocollo che vede la collaborazione per il corso di didattica e comunicazione dell’arte, con una didattica operativa nei nostri siti culturali. E tra le varie attività abbiamo chiesto loro di esporre i Tritoni nel miglior modo possibile attraverso la realizzazione di specifici supporti».

Il tutto per consentirne l’esposizione, «cosa non semplice ma che abbiamo voluto realizzare, condividendo questo percorso di giorno 7 sia per la modalità di valorizzazione prescelta che per l’impegno associativo» prosegue la Calabrò.

«La richiesta di esporre i Tritoni va nell’ottica sicuramente del tema del liberty, d’altra parte va anche a riscoprire, con un segno tangibile, quella che è la nostra storia, la nostra identità – aggiunge l’assessore – perché i Tritoni hanno anche una simbologia e rammentano a tantissimi ricordi, storie della nostra città. Ciò in attesa di vederli ricollocati dov’erano con una progettazione fedele alla ricostruzione di un tempo».

Quando li rivedremo?

Quella di venerdì non è una collocazione definitiva. Anzi «resteranno esposti solo in occasione di quella giornata e dopo il 7, torneranno nel caveau della pinacoteca anche perché necessitano di restauro e le opere vanno messe in sicurezza» conferma la Calabrò. 

E alla domanda quando i cittadini potranno di nuovo rivederli, l’assessore chiarisce: «Stiamo seguendo i lavori del tapis roulant che si ricongiungono anche al museo civico e al monastero della visitazione. L’idea è quella di ricollocarli dov’erano e di rendere la fontana delle Tre Fontane funzionante».

Questo per quanto riguarda i tre storici Tritoni: «per il quarto, proveniente dalla fontana Pescheria, ci penseremo, magari con una scelta condivisa anche in questo caso». Non resta che attendere, dunque, che le opere tanto amate possano tornare definitivamente ad essere fruite ed ammirate da tutta la cittadinanza.

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