martedì,Aprile 30 2024

Taurianova, botta e risposta tra il consigliere Marafioti e l’assessore Grimaldi

Un nuovo attacco del capogruppo del Pd scatena l’indignazione dell’esponente di maggioranza: «Io non vivo di politica»

Taurianova, botta e risposta tra il consigliere Marafioti e l’assessore Grimaldi

Il capogruppo del Pd in seno al Consiglio comunale di Taurianova, Simone Marafioti, torna a puntare il dito contro l’Amministrazione Biasi. Dopo l’attacco all’assessore Maria Fedele, da lui ritenuta colei che tira i fili della maggioranza, questa volta rivolge le sue critiche all’indirizzo dell’assessore Massimo Grimaldi.

«Ogni anno le amministrazioni sono obbligate a redigere il bilancio – afferma Marafioti – il documento contabile più importante degli enti locali perché, tramite tale prospetto, è possibile determinare le priorità dell’amministrazione relative ai bisogni della collettività. Le stesse però, possono mutare nel corso dell’anno, e lo strumento principe che ridetermina gli investimenti al fine di coprire e “rimettere a posto” i conti, è la famosa variazione di bilancio. Ciò denota che le basi ideologiche e programmatiche per mezzo delle quali la Giunta, e successivamente la maggioranza in Consiglio, programmano le spese dell’Ente, non sono poi così chiare. Non lo sono fra gli assessori, i quali si combattono per qualche soldo in più nel proprio capitolato, non lo sono certamente per la maggioranza in Consiglio, la quale spesso subisce passivamente le scelte della parte esecutiva. Insomma, a mio giudizio, esiste e persiste una spaccatura fra la parte politica e quella esecutiva, e tale “frattura” è causata da una palese dominanza degli assessori sui consiglieri di maggioranza».

Il consigliere di opposizione sostiene quindi che, «le figure ingombranti» degli assessori Grimaldi e Fedele, «con le loro infinite richieste di variazione di bilancio o di investimenti per le loro iniziative, certamente non aiutano a rasserenare gli animi interni alla maggioranza. C’è chi può tutto e chi invece non può. C’è chi viene ascoltato e chi, al contrario, viene allontanato. C’è chi si accontenta di un co.co.co o un di contrattino nelle strutture politiche del Consigliere regionale di turno, e chi invece cerca di fare politica faticando, e non poco, in questo marasma. Confusi da tutto ciò, ci si dimentica delle necessità del nostro paese. Mi riferisco alle già citate “priorità”, di cui tutti siamo a conoscenza, ma che pare non interessino a nessuno dei nostri cari governanti».

Marafioti sostiene quindi che «esisterebbero contratti a tempo determinato per autisti, firmati, che pare abbiano preso coscienza e si siano modificati da soli per “autolicenziarsi”. Pare ci siano cappelle cimiteriali che cambiano proprietario da un giorno all’altro senza autorizzazione, né tantomeno comunicazione. Esistono ditte per la raccolta dei rifiuti e il verde pubblico che già lavorano per il nostro Comune, ma solo per qualche mese, poi si vedrà. Tante domande ma nessuna risposta da parte del sindaco, il quale nell’ultimo Consiglio comunale ha palesato il suo pensiero asserendo che: “al paese queste cose non interessano”. Strano, a me pare che le domande siano tante, e non mi sembra d’aver udito una qualche risposta sensata. Le uniche risposte che ho avuto il piacere di leggere sono quelle dell’assessore Grimaldi, che tra uno sbalzo d’umore e una delibera pro domo sua, ha avuto anche il tempo per ubriacarsi di like, cuoricini e commenti zeppi di falsa commiserazione. Se i like fossero voti – conclude – non basterebbe una lista per sconfiggerlo (politicamente). Gli attestati di stima, così come le capacità politiche, si misurano e si ottengono con altri mezzi. La cultura e l’educazione, in tal senso, sono una buona base da cui partire».

La risposta di Grimaldi

Parole quelle di Marafioti, che hanno profondamente offeso l’assessore Grimaldi, il quale ha affidato il suo sfogo a Facebook. «Educazione? – scrive Grimaldi -. Mio padre e mia madre sono due umili persone. Vede caro consigliere, loro hanno formato questo maleducato che sarei io. I miei genitori mi hanno cresciuto con tanti no che grazie a Dio sono diventati tanti sì. I miei genitori mi hanno fatto amare la nostra Taurianova, nonostante tutta la nostra storia. I miei genitori hanno messo Dio al centro della mia vita.

I miei genitori che mi hanno fatto crescere chiedendo scusa e perdono nel momento dello sbaglio. Ma vede caro consigliere, mi hanno insegnato anche a difendermi dagli avvoltoi come lei. che utilizzano la calunnia e la falsità per sconfiggere l’avversario. Mio caro consigliere – sottolinea l’assessore – io non vivo di politica, io vivo del mio lavoro iniziato grazie ai miei genitori alla tenera età di 14 anni. Sa perché a 14 anni? Perché non sono mai stato mantenuto da nessuno, tantomeno dalla politica. Se hai la cultura e ti comporti male, sei molto più ignorante di chi non ha mai aperto un libro».

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