martedì,Aprile 30 2024

Oppido Mamertina, il vicesindaco Marta Iaria rassegna le dimissioni

Alla base della sua scelta, il venir meno dei «presupposti di fiducia indispensabili per poter continuare»

Oppido Mamertina, il vicesindaco Marta Iaria rassegna le dimissioni

A un anno dalla scadenza del suo mandato, il sindaco di Oppido Mamertina Bruno Barillaro, perde “pezzi”. Proprio oggi infatti, il vicesindaco Marta Iaria, ha rassegnato le proprie dimissioni. Alla base della sua decisione, secondo quanto si legge nella lettera protocollata in Comune, il venir meno dei «presupposti di fiducia indispensabili per poter continuare». Dimissioni, non solo dalla funzione di vicesindaco e dalla carica di assessore, ma anche da quella di consigliere comunale, «per motivi strettamente personali».

Dimissioni arrivate come un fulmine a ciel sereno per i cittadini, dal momento che Marta Iaria è da sempre stata donna di fiducia del primo cittadino. Nella sua lettera di dimissioni, nessun accenno a quelli che sono stati i motivi che le hanno fatto perdere fiducia nell’Amministrazione di cui fino a poche ore fa faceva parte, ma solo tanta amarezza nel sottolineare quanto l’incarico istituzionale che ha ricoperto, l’abbia onorata «in questi quattro lunghi anni di duro lavoro», portati avanti «con il massimo impegno, la massima disponibilità e la massima trasparenza, con l’unico scopo di operare ogni santo giorno e senza risparmiarmi, per il bene della nostra comunità».

Detto questo, l’ormai ex vicesindaco, ha voluto ringraziare diverse persone, in primis «i miei concittadini che mi hanno votata e hanno creduto in me, dandomi la possibilità di intraprendere questa impegnativa ma avvincente esperienza di servizio alla mia città. Ringrazio i consiglieri e i componenti della Giunta – ha continuato – soprattutto quelli con i quali si è instaurato un rapporto di stima reciproca. La mia più sincera gratitudine va al presidente del Consiglio Marta Corsaro, per la vicinanza e il sostegno datomi nei momenti di difficoltà. Un ringraziamento doveroso va alla segretaria comunale, ai responsabili di servizio e a tutti i dipendenti comunali, per la stima e la disponibilità dimostrata in ogni circostanza e con i quali ho cercato di collaborare quotidianamente con pieno senso di responsabilità, nonostante le problematiche dinamiche dell’amministrazione pubblica.

Ho chiesto tanto a me stessa e alla mia famiglia – ha poi rimarcato – dedicandomi al ruolo che mi è stato assegnato con tutte le mie forze, ricevendo in cambio un bagaglio incredibile di rapporti umani con i miei concittadini. Sono felice per il lavoro svolto, nonostante le innumerevoli difficoltà e le forti restrizioni imposte dalla Corte dei conti, apprese all’atto dell’insediamento, ma non mi sono scoraggiata, anzi mi hanno spronato a dare il massimo. Sono amareggiata per quello che non siamo riusciti a fare e che magari avremmo potuto fare per la nostra Oppido – ha quindi concluso – se solo si fosse stati un po’ più squadra. Ma non ho rimpianti, lascio il testimone con la coscienza pulita di chi si è speso senza riserve, cercando di fare del mio meglio. Lascio perché la politica è servizio appassionato e incondizionato alla comunità, non un asettico calcolo di convenienza». Nessuna parola di ringraziamento è stata spesa per il sindaco, lasciando quindi presupporre che quella fiducia persa, risiede proprio nei confronti di Barillaro.

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