Operazione “Aeternum”, Pd Cittanova: «Riportare alla normalità la gestione del cimitero»

«Il Circolo del PD di Cittanova esprime il proprio plauso per l’importante operazione denominata “Aeternum condotta dal Tribunale di Palmi e avviata dalla Stazione dei Carabinieri di Cittanova, relativa alla gestione del cimitero comunale.
A carico degli indagati vengono contestati vari reati di diversa entità, alcuni dei quali particolarmente odiosi come quelli contro la pietà dei defunti, quali vilipendio e distruzione, soppressione e sottrazione di cadavere, oltre che l’associazione a delinquere, l’appropriazione indebita e il falso in atto pubblico.
Si tratta di risultati che sono frutto di capacità investigative e di un rilevante impegno rivolto alla tutela ed alla difesa di diritti inalienabili della comunità cittanovese, a partire da quelli della pietas e del rispetto per i defunti, che nessuno dovrebbe mai permettersi di violare.
Il PD è certo, pertanto, che la notizia sia stata accolta da particolare apprezzamento da parte dell’opinione pubblica cittadina, consapevole che quanto disvelato dall’indagine consente di riportare la gestione dei servizi cimiteriali ad una conduzione di trasparenza e legalità, restituendo alla comunità cittanovese la dovuta fiducia».

«Cittanova ha sempre dimostrato, nel corso della sua storia antica e recente, di avere gli anticorpi necessari per opporsi e reagire a fenomeni delittuosi e di malaffare, facendo prevalere il volto di un paese laborioso e sano quale esso è. Relativamente agli aspetti penali della vicenda se ne dovrà occupare la magistratura nelle diverse fasi del processo, rispetto al quale l’Ente comunale, essendo parte lesa, proporrà certo la costituzione di parte civile.
Auspica che l’assessore e i dipendenti comunali coinvolti a diverso titolo dalle indagini possano chiarire rapidamente le loro singole posizioni.
Tuttavia, l’avere sollevato il velo su una gestione privatistica del cimitero è anche il frutto dell’impegno costante nel corso di questi anni da parte del sindaco e dell’Amministrazione comunale, supportati dal pieno e convinto sostegno delle forze politiche che attualmente sostengono la coalizione di maggioranza, per affermare una gestione trasparente della cosa pubblica a favore dei cittadini, a partire dai servizi cimiteriali. E tra le diverse azioni portate avanti, vanno in tale direzione sia la scelta di avere riportato ad una gestione pubblica le lampade votive che l’opera di informatizzazione dei servizi cimiteriali tesa a porre fine a qualsiasi forma di discrezionalità».

«Tale impegno a favore della legalità, della trasparenza e per l’affermazione degli interessi pubblici a favore dei cittadini è stato autorevolmente confermato dall’Ordinanza del giudice di Palmi, riportata dagli organi di stampa, nella quale si afferma che “Effettivamente, è stato via via verificato che una vera e propria attività di verifica amministrativa degli ammanchi è stata avviata solo con il Sindaco attualmente in carica, contribuendo a dare impulso alle investigazioni”, ponendo così fine all’”assordante silenzio” e “mancanza di controlli” registrati precedentemente.
Purtroppo, tali “distrazioni” del passato sono state fatte pesare due volte sulle spalle degli incolpevoli cittadini. La prima facendogli pagare per l’acquisto dei loculi cimiteriali nelle ex Confraternite costi esorbitanti da parte di soggetti con “apparente legittimità” ma nei fatti non titolati a ricevere il pagamento; la seconda, creando un ammanco di alcuni milioni di euro nelle casse comunali a seguito dei mancati introiti della vendita dei suddetti loculi, tale da costringere l’Ente, per potervi sopperire, a dover aumentare le tasse e i tributi comunali al fine di poter fornire servizi adeguati alla comunità cittadina.
Si tratta, adesso, di proseguire nell’azione per riportare alla piena normalità, libera da condizionamenti, la gestione del cimitero, affermando in ogni suo ambito il pieno rispetto delle regole».

«Accanto a ciò, l’impegno del PD sarà quello di ricercare le soluzioni possibili sul terreno amministrativo al delicato problema della regolarizzazione delle concessioni per le centinaia di famiglie che hanno acquistato i loculi nelle ex Confraternite, pagando soggetti non titolati, alle quali non le si possono certo fare ricadere responsabilità che appartengono ad altri e fare pagare colpe non loro».

Condividi
Impostazioni privacy
Privacy e termini di Google