San Luca, sindaco: «La normalizzazione deve passare dalla scuola e dal lavoro»

«Dal primo momento che mi sono insediato ho puntato tutto sulla scuola. La normalizzazione del mio paese deve passare necessariamente attraverso questa istituzione. Due sono i pilastri e gli antidoti contro tutte le mafie: il lavoro e la scuola. Se ci sono questi due elementi qualcosa si può ottenere». Lo ha detto all’Ansa il sindaco di San Luca Bruno Bartolo. Bartolo, assieme ai colleghi sindaci di Platì e Bovalino, ha scritto nei giorni scorsi al ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che oggi proprio dal comune pre aspromontano, accolto dallo stesso primo cittadino ha iniziato il suo breve tour nella scuola della Locride.

«Noi di San Luca – ha aggiunto il sindaco facendo riferimento agli anni in cui il paese che ha dato i natali a Corrado Alvaro era indicato come “il paese della ‘ndrangheta e dei sequestri” – siamo stati i parafulmini di tutto. Quando bisognava distogliere la mente da problemi importanti si inventava sempre qualcosa su San Luca. Certo non bisogna mettere la testa sotto la sabbia. I fatti sono successi, sono stati celebrati processi, emesse condanne ed espiate pene. I miei nipoti che frequentano l’università, però, non possono andare in giro però con il marchio in negativo di San Luca. E devono avere la stessa stima incondizionata come ce l’hanno tutti i cittadini italiani. Il mio sforzo è quello di migliorare l’immagine del mio paese, normalizzarla. E tutto parte dalla scuola».

Condividi
Impostazioni privacy
Privacy e termini di Google