Consiglio regionale al via con il ricordo di Napolitano e la vicinanza al presidente Occhiuto

Comincia con un ricordo del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, venuto a mancare venerdì scorso a 98 anni, e con un attestato di vicinanza al presidente della Regione Roberto Occhiuto, la cui abitazione, a Belvedere Marittimo, la scorsa notte ha subito dei danni in seguito agli incendi appiccati sul luogo dai soliti ignoti.


Ricordando Napolitano, «il primo presidente della Repubblica eletto due volte e una delle figure più prestigiose della storia politica contemporanea», Mancuso ha aggiunto: «Strenuo difensore dei valori costituzionali, meridionalista ed europeista convinto, nel suo lungo e denso impegno politico e istituzionale ha attraversato da protagonista tutti i momenti più importanti e più critici del Paese».
Per il presidente la Calabria ha potuto giovarsi – quando da Capo dello Stato e rappresentante dell’unità nazionale – è stato in visita a Cosenza, Lamezia Terme e Reggio Calabria – della sua autorevole presenza e soprattutto delle sue acute riflessioni. «Indimenticabili i richiami al valore dell’unità nazionale e al dovere della solidarietà Nord-Sud, nonché il suo auspicio, rivolto alla società civile calabrese, per una reazione collettiva e vibrata nel contrasto alla criminalità organizzata Idee, ragioni e motivi che per noi tutti costituiscono, tuttora – ha concluso il presidente Mancuso – motivo di impegno quotidiano, dentro e fuori le Istituzioni, e condizioni indispensabili per rendere l’Italia – in una cornice di legalità, ordine e sviluppo sostenibile – più coesa e più attrezzata nelle sfide globali».


Infine, i «sinceri sentimenti di cordoglio e le più sentite condoglianze» sono andati ai familiari del presidente emerito della Repubblica.


E «solidarietà e vicinanza» a nome dell’intera assemblea legislativa, Mancuso la rivolge al presidente Occhiuto. «Nell’auspicare che le autorità preposte facciano rapidamente piena luce sull’episodio, mi preme anche ribadire – come ha già fatto il presidente Occhiuto in più circostanze – che l’inedita e coraggiosa azione di allerta, contrasto e denuncia di coloro che appiccano incendi non arretrerà di un solo millimetro. La Regione non si lascia intimidire. E verso ogni piromane, cosciente o ‘responsabilmente incosciente’, la parola d’ordine è tolleranza zero».


Per l’assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo, a nome della giunta regionale, non c’è alcuna strumentalizzazione nella solidarietà che va anche a tutti i calabresi, che nonostante tutto sono stati vittime di incendi che i soliti piromani appiccano nel nostro territorio. In questi anni rispetto all’annus horribilis del 2021, si sono fatti grandi passi in avanti, cambiando impostazione alla lotta agli incendi. Ora si fa prevenzione, sia coinvolgendo i nostri forestali, sia con le associazioni di volontariato, e i cacciatori a cui sono state assicurate delle premialità su determinate zone». L’aver individuato oltre 150 piromani è quindi per l’assessore la testimonianza di come stia funzionando la “tolleranza zero” inaugurata dal governo regionale Occhiuto.


Tocca a Mimmo Bevacqua, capogruppo del Pd, esprimere la solidarietà dei democrats, dai banchi delle opposizioni, da dove arriva anche quella del gruppo de Magistri Presidente con Ferdinando Laghi, del Movimento 5 stelle, con Davide Tavernise, e da Antonio Lo Schiavo, a capo del gruppo misto. Raffaele Mammoliti (Pd) si augura invece di riuscire a tenere distanti l’atto subito dal presidente e la campagna anti incendi, su cui chiede comunque una discussione più approfondita.


Da parte sua Pasqualina Straface ha voluto esprimere personalmente la propria vicinanza e quella del gruppo di Forza Italia al presidente – «siamo con te» -, lanciando un messaggio ai piromani: «non ci faremo intimidire». Poi è toccato a Pino Gelardi (Lega) stigmatizzare l’accaduto: «Nei confronti di questi soggetti, la tolleranza resterà zero». Poi Giacomo Crinò (Forza Azzurri) e Giuseppe Neri (FdI) hanno condannato l’episodio dicendosi convinti che il presidente Occhiuto «andrà avanti senza tentennamenti». Infine Francesco De Nisi (Azione) e Michele Comito, capogruppo di Forza Italia, hanno chiuso gli interventi di sostegno al capo della giunta.

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