Mense scolastiche a Reggio, il bando va deserto: ecco cosa succederà

È andato deserto il bando comunale per l’affidamento e la gestione delle mense scolastiche a Reggio Calabria. Da quanto risulta, alla scadenza prevista, il 23 settembre scorso, nessuna ditta si è presentata.

Eppure, nei giorni scorsi, interpellata sull’andamento della gara, l’assessore comunale al ramo, Lucia Nucera aveva spiegato che erano in corso una serie di sopralluoghi da parte di imprese intenzionate a partecipare. Le attività di ricerca sono avvenute attraverso “Sdapa” ossia il Sistema dinamico delle pubbliche amministrazioni, con cui sono state invitate tutte le ditte iscritte al portale, con le carte in regola per il settore ristorazione, mense scolastiche.

Cosa è successo allora? Nessuno si è presentato quindi tutto fa pensare che, alla luce dei sopralluoghi che sono stati fatti, le ditte hanno ritenuto di non voler partecipare.

Le novità del bando per le scuole

Il nuovo bando per le mense green prevede un incremento con nuovi plessi che arrivano al 72% del totale cittadino. Quindi 102 plessi divisi in 15 Istituti Comprensivi in questo momento, in attesa del dimensionamento. I fruitori da 2mila alunni arrivano a quasi 3mila per un finanziamento di spesa di un servizio che passa da 621 mila euro a 1,370 milioni. Per evitare che i pasti arrivino freddi previsti tre lotti – nord, centro e sud, con tre centri di cottura garantendo un percorso relativamente breve per arrivare alle scuole. Sarà completamente gratuito per i nuclei familiari che hanno un Isee da 0 a 1500 euro fino a dicembre 2023. Dal 1° gennaio 2024 l’indice sarà spostato in avanti arrivando fino a 3mila euro.

La storia dei bandi per le mense

Nonostante si sia cercato di fare le cose per tempo nemmeno stavolta si è arrivati a un risultato. Per lo meno al primo tentativo. Nemmeno stavolta perchè è un problema che per certi versi si ripropone. Cosa era successo negli anni passati? Al bando di quest’anno si arriva perchè sono finite le proroghe per l’Ati che ha avuto in gestione il servizio.

Dal 2017 è la Scamar ( un’Ati) che si occupa dell’appalto del servizio, in favore del Comune di Reggio Calabria, di mensa scolastica a.s. 2017/2018, 2018/2019, 2019/2020 e 2020/2021 mediante preparazione dei pasti presso i centri di produzione del fornitore. La società, dopo un avviso, risulta affidataria del servizio. Si tratta di un contratto per un appalto alla scadenza del quale, subentra una proroga di ulteriori due anni per il 2021/2022 e 2022/2023. Terminato l’appalto di Scamar si riparte con un nuovo bando. Il Comune di Reggio ha pubblicato la determina dirigenziale “per l’affidamento del servizio mensa scolastica, a.s. 2023/2024 e 2024/2025, nell’ambito del bando istitutivo del sistema dinamico di acquisizione delle pubbliche amministrazioni”, con la proposta n. 3352 del 22/06/2023, sull’albo pretorio del 29 giugno.

Bando mense: che succederà?

Partiamo dall’assunto che il Comune deve comunque garantire la mensa nelle scuole. C’è da capire come si scioglierà ora il nodo. Le strade percorribili sono due: o si procede a fare un nuovo bando; oppure si dovrebbe continuare nelle more del nuovo bando con chi gestiva prima il servizio. Ma l’Ati precedente, con le nuove condizioni potrebbe supplire anche temporaneamente? Un percorso comunque non ancora definito e sul quale ci sono tanti punti interrogativi.

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