Porto di Gioia Tauro, Grant (Lega) contro la «scellerata eurotassa votata da sinistre Ue»

«Nella corsa ideologica ed estremista della Commissione europea verso il raggiungimento degli obiettivi verdi dell’Ue, il Parlamento Europeo ha approvato l’Ets (Emission Trading System) per il sistema marittimo». Queste le parole dell‘Eurodeputato ID Valentino Grant sulle problematiche legate al Porto di Gioia Tauro in seguito alla revisione del Sistema per lo scambio delle quote di emissione dell’UE (EU ETS) in ambito marittimo. 

«La misura, largamente votata da M5s, Pd e sinistre europee, prevede che le emissioni inquinanti siano compensate da una nuova ‘tassa europea per l’inquinamento‘. In altre parole, le navi commerciali che volessero attraccare nei nostri porti dovranno pagare ingenti costi, mentre attraccando in Nord Africa il costo sarebbe zero.

Tenendo anche conto che le acque marittime sono le stesse, dal 2024 ci ritroveremo con il medesimo inquinamento marittimo aggravato da un pesante deflusso commerciale da Gioia Tauro verso altri scali che porterà inevitabilmente alla perdita di posti di lavoro. La sinistra ha gettato la maschera, votando a favore di questa eurofollia.

La Lega, da sempre a sostegno di chi fa impresa, continuerà a dare battaglia a tutti i livelli per difendere il territorio, contro gli estremismi ideologici che penalizzano imprese, lavoratori e famiglie italiane, contro chi dice di tenere alle imprese e ai lavoratori e poi impone tassazioni scellerate».

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