Taurianova, Prestileo e Lazzaro: «Perché il servizio di potatura è affidato a ditte esterne?»

Il servizio di potatura del Comune di Taurianova al centro dell’interrogazione che i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Daniele Prestileo e Filippo Lazzaro hanno presentato all’assessore alla Manutenzione e Verde pubblico Antonino Caridi.

«Premesso che il Comune di Taurianova ha inteso affidare alla ditta Muraca i servizi inerenti la raccolta e il trasporto dei rifiuti urbani, nonché lo spazzamento delle sedi stradali e la manutenzione del verde pubblico per un periodo di 2 mesi con decorrenza giugno 2023 – si legge nell’interrogazione – e che tra i vari servizi compresi nell’appalto c’è anche quello di potatura periodica degli alberi, che prevede periodici interventi di taglio del manto erboso e di potatura degli alberi (almeno con frequenza annuale) e delle siepi (al bisogno), la raccolta dei rifiuti di taglio e potatura e il conferimento degli stessi e che tra i luoghi di esecuzione dei servizi di manutenzione del verde pubblico previsti ci sono elencate le piazze (Aldo Moro, Giuseppe Macrì e Nassiriya) per il cui servizio di potatura e sfoltimento è stato fatto affidamento diretto a ditte esterne.

Con determina del 15 giugno scorso – scrivono i due consiglieri – è stato affidato (anche in questo caso) a una ditta esterna il servizio di potatura per alberi ricadenti in altre piazze (piazza Alessandro Monteleone e Villa comunale) che stando al bando rifiuti ricadono tra le competenze della ditta aggiudicataria Muraca, oltre al fatto che nella stessa determina si fa riferimento a una potatura che, data l’urgenza trattandosi di alberi pericolanti, sarebbe dovuta avvenire prima del periodo estivo ma di fatto è avvenuta il 15 settembre, evidenziando così che non si trattava di interventi che dovevano essere fatti nell’immediatezza. Inoltre – si legge ancora – l’aggiudicatario dei due affidamenti consecutivi risulta essere la stessa ditta, contrariamente al “principio di rotazione” già citato dal vicesindaco in occasione della discussione in aula consiliare dell’interpellanza sugli affidamenti diretti riguardanti il “verde pubblico” del 22 novembre 2021.

All’art. 18 del bando rifiuti è previsto che l’Amministrazione comunale ha la facoltà di effettuare, in qualsiasi momento, opportune verifiche volte ad accertare l’osservanza delle condizioni contrattuali da parte della ditta appaltatrice, e in  caso d’urgenza, il responsabile del servizio potrà dare disposizioni anche per le vie brevi alla ditta appaltatrice». Detto questo, Prestileo e Lazzaro, «considerato che il servizio di potatura è già pagato dai cittadini in quanto lo stesso è incluso nel bando rifiuti; che nel capitolato d’appalto è previsto che lo smaltimento dei rifiuti deve essere fatto dal Comune e che il ricavato va alla stazione appaltante, risultando per tanto un ritorno economico per l’Ente», chiedono all’assessore Caridi «per quale motivo il servizio di potatura è stato affidato a ditte esterne; se c’è stata violazione sul bando rifiuti da parte della ditta aggiudicataria tale da giustificare il ricorso a ditte esterne; se sono state fatte contestazioni per inosservanze degli obblighi contrattuali alla ditta aggiudicataria del bando sui rifiuti; se per gli affidamenti diretti sulla potatura si è fatto ricorso al Mepa e se l’appaltatore ha vincoli di parentela con gli amministratori e in caso positivo con chi nello specifico».

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