Precariato, Antoniozzi: «Eccellente il lavoro svolto dall’assessore regionale Calabrese»

«Sul precariato storico l’assessore regionale al lavoro, Giovanni Calabrese, ha svolto un esame di approfondimento eccellente. Non lasceremo sola la Regione, seppure si debbano necessariamente censurare i comportamenti assunti nel passato». Lo afferma il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi. «Oltre cinquemila persone – aggiunge – vivono nel precariato e sono state inserite secondo logiche assurde o quanto meno discutibili, alimentando un’aspettativa che oggi è legittima. Spendiamo ben 52 milioni di euro l’anno, mentre, se avessimo avuto all’epoca governi regionali efficienti, avremmo oggi una situazione diversa.

In alcuni segmenti siamo intervenuti, per esempio su parte dei tirocinanti, con il contributo fattivo del collega Francesco Cannizzaro. In altri interverremo e sarà importante tracciare percorsi che possano, nel contempo, garantire il lavoro a queste persone e utilizzare al meglio le loro capacità, che spesso sono notevoli. C’è una filiera istituzionale che coinvolge anche il ministro Calderone, persona attenta e sensibile, e in sede europea Denis Nesci, che lavora al massimo in un contesto, quello di Bruxelles, in cui non sempre emerge la sensibilità sui temi sociali. La capacità di ascolto e di analisi dell’assessore Calabrese – dice ancora Antoniozzi – è un valore aggiunto. Fratelli d’Italia, che guarda sempre agli aspetti complessivi del problema e mai alle singole necessità, farà il massimo per sostenere l’impegno dell’assessorato al Lavoro e della Regione Calabria».

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