Il Consiglio Comunale di Sant’Eufemia d’Aspromonte si svuota: «Una chiara dimostrazione della crisi amministrativa»

«Ieri, con il coraggio di agire, abbiamo preso una decisione importante: abbiamo reso deserto il consiglio comunale. Questo gesto è stato necessario per dimostrare una verità che è ormai sotto gli occhi di tutti da parecchio tempo: l’amministrazione Violi, più occupata a far parlare di sé sui giornali che a prendere decisioni concrete, è ormai inefficiente».

Lo ha dichiarato il gruppo di opposizione “Sant’Eufemia E’ Viva”: «Non ha nemmeno garantito la presenza utile per votare su questioni fondamentali, come è accaduto ieri. La nostra assenza non è stata un’omissione, ma un atto ponderato. Il benessere della città è la nostra priorità assoluta. La nostra assenza ha impedito che si svolgesse il consiglio, mettendo in luce la mancanza di supporto per l’attuale amministrazione. È chiaro a tutti: l’amministrazione Violi non ha più la capacità di governare.

Il Sindaco Violi dimostra, con la sua mancanza di responsabilità, di non aver compreso che questa fase è conclusa. La maggioranza risicata per votare su questioni burocratiche non è più sufficiente. Sant’Eufemia ha bisogno di un governo forte, affidabile, e influente, che l’attuale amministrazione non può garantire.

Se si ama veramente Sant’Eufemia, è tempo di andare a casa. L’ultimo atto di servizio verso la città sarebbe il passaggio del testimone. Il consiglio comunale del 13 Novembre è stato un segno evidente che il Sindaco Violi non ha più il supporto della maggioranza del Consiglio. Questa realtà non può essere ignorata o sottovalutata. Il Sindaco deve agire con dignità: le dimissioni sono l’unica soluzione onorevole. Ignorare questa realtà significherebbe trasformare una situazione politica difficile in una condizione personale vergognosa.

Un fallimento politico può accadere, ma la dignità personale e delle istituzioni non può essere messa da parte. È il momento che il Sindaco prenda atto della situazione e agisca di conseguenza. Nascondersi dalla realtà non è accettabile né produttivo. Sant’Eufemia merita un futuro migliore, e questo inizia con un cambiamento responsabile e onorevole alla guida della città».

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