Nuova giunta a Reggio, Falcomatà dà il via alle consultazioni: i tempi e i nodi da sciogliere

Sono iniziate le grandi manovre del sindaco Giuseppe Falcomatà a palazzo San Giorgio per la composizione della nuova giunta. Le riunioni con i rappresentanti dei partiti si susseguono e tutte, racconta chi ha orecchie ben aperte, caratterizzate da un grande clima di serenità.

Nuova giunta: ecco quando

L’altro elemento comune che ha caratterizzato gli incontri è il pieno sostegno (a prescindere) assicurato e manifestato dalle forze politiche che hanno contribuito a votare e a mantenere il centrosinistra a galla (chi più, chi meno) nei due anni di sospensione del sindaco.

L’ascolto reciproco è la condizione necessaria affinchè il governo cittadino si possa organizzare nel migliore dei modi verso l’orizzonte politico e seguendo il programma con linee di mandato. L’Amministrazione, se tutto va bene, potrà reggere la città fino a primavera 2026. Il tempo c’è. Nessun dictat (perentorio), ma la richiesta ai partiti di fare i nomi di chi ritengono Viene demandato ai come figura indispensabile e allora su di essa si farà valutazione. In primis toccherà ai partiti fare due più due sui loro rappresentanti presenti in giunta e decidere se rinnovarli o meno.

Il tempo delle consultazioni è iniziato in questa settimana e in questa settimana si concluderà (rinvio per fare i nomi dai partiti massimo a lunedì). Il sindaco ha concordato con le forze politiche ancora poi qualche giorno, in modo da arrivare ad una definizione finale delle posizioni già a metà della prossima settimana. Se tutto va per il verso giusto la ratifica potrebbe avvenire nel corso del nuovo consiglio comunale programmato ai primi di dicembre.

Indicazioni perentorie sui numeri

E veniamo agli incontri. Le indicazioni perentorie riguardano i numeri dei rappresentanti dei partiti in giunta. A colloquio con Falcomatà Italia Viva e Democratici progressisti. Entrambi gli schieramenti avranno una carta da giocarsi, quindi la pedina migliore, nella metafora calcistica, che vorranno schierare in campo. E se Nino De Gaetano dovrà scegliere, tra Demetrio Delfino e Giuggy Palmenta, chi tenere in assessorato, cosa diversa per Italia Viva.

Al momento Paolo Brunetti rappresenta il partito in giunta, ma sarà così anche per il futuro? E se il legame con il partito di Renzi si dovesse spezzare per lui Italia Viva pretenderebbe un’altra pedina in giunta. L’ex sindaco facente funzioni è stato già l’espressione di Falcomatà che gli ha lasciato il suo posto in Comune, cosa bene diversa per le scelte degli assessori non fatte dal sindaco al momento delle sospensione.

Cosa Fa il Pd stasera?

Due posti saranno occupati in giunta dalle liste civiche. E altri due posti dal partito più grande in temi di numeri che è il Pd. In queste ore ci sarà il primo colloquio. I Dem di Morabito e company fanno sapere che c’è molta tranquillità perchè, dicono, «gli assessori continuano a lavorare secondo il loro mandato e dunque nessuna fretta».

Fretta o calma due degli attuali assessori espressi dal Pd dovranno fare le valigie e lasciare i loro posti al palazzo. Una cosa è certa gli assessorati più “tecnici” saranno scelti direttamente dal sindaco e saranno di alto profilo perché stavolta non sono ammessi errori.

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