Reggio, Falcomatà in Prefettura per il Comitato ordine e sicurezza pubblica: «Il ghetto sarà eliminato»

«È stato un incontro molto proficuo, voluto da sua eccellenza il Prefetto Vaccaro, rispetto alla situazione Arghillà, un quartiere paesaggisticamente bellissimo della nostra città che però presenta un contesto di criminalità e di degrado diffuso che si protrae da anni e inizia da quando si è deciso di spostare il problema della degli alloggi popolari delle famiglie Rom, dall’ex Caserma 208 al quartiere di Modenelle in Arghillà.

Arghillà, che è un quartiere fra i più belli da un punto di vista paesaggistico della nostra città, di fatto è diventato un ghetto, e come tutti i ghetti va smantellato e restituito alla sua naturale funzione di quartiere residenziale, con la realizzazione delle necessarie opere di urbanizzazione, destinate al sociale, all’inclusione, opere per consentire alle famiglie di decidere di abitare in quel in quel quartiere». Così il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, al termine della riunione di Comitato Ordine e sicurezza pubblica, in Prefettura, convocato per affrontare l’argomento sicurezza nel quartiere di Arghillà.

«Tra i nostri obiettivi – ha aggiunto il sindaco – vi sono una serie di interventi in parte già in atto, penso ai 20 milioni di finanziamento del Pinqua. Sono tutte opere che vanno realizzate consentendo l’eliminazione di quella ‘cortina di ferro’ che oggi è costituita dagli alloggi popolari occupato abusivamente. In questo caso si tratta di una questione che va affrontata redistribuendo tutte le famiglie sul territorio e non ghettizzandoli in un quartiere della città». 

La nota della Prefettura

Si è svolta questa mattina, presso il Salone degli Stemmi della Prefettura di Reggio Calabria, una riunione del Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica, coordinata dal Prefetto Clara Vaccaro, cui hanno preso parte il Sindaco del Capoluogo, i vertici delle Forze dell’Ordine ed il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, il Presidente del Tribunale per i Minorenni ed il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, il Commissario Straordinario dell’ATERP Calabria, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, il Direttore della Casa Circondariale di Arghillà, il Comandante della Polizia Municipale, l’Azienda Sanitaria Provinciale.

Nel corso dell’incontro è stato effettuato un esame congiunto delle problematiche del quartiere Arghillà, in una prospettiva non limitata agli aspetti immediatamente riconducibili all’ordine ed alla sicurezza pubblica, bensì volta ad attenzionare vari profili che possono incidere sulle condizioni di degrado che caratterizzano la zona.

In tal senso, il Prefetto ha sottolineato l’importanza di un approccio più ampio, che coinvolga tutti i Soggetti Istituzionali e gli Enti interessati, la cui azione congiunta può raggiungere obiettivi condivisi e duraturi. Il confronto, in particolare, ha riguardato la problematica della gestione degli alloggi popolari e delle occupazioni abusive, per le quali sono state prospettate – grazie alla disponibilità del Comune – soluzioni che prevedono anche delocalizzazioni; il contrasto al fenomeno della dispersione scolastica; la repressione dei reati ambientali; l’attuazione di progetti di formazione e lavoro per i detenuti; il superamento delle situazioni di degrado urbano.

Sono state quindi delineate diverse linee di intervento, che saranno attualizzate a breve e monitorate attraverso l’istituzione di appositi tavoli tematici cui parteciperanno i rappresentanti delle Amministrazioni coinvolte. Il Prefetto ha ringraziato il sindaco per la disponibilità manifestata, e tutti gli intervenuti al tavolo per l’attività finora svolta, in particolare le Forze dell’Ordine per la quotidiana azione di prevenzione e contrasto.

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