Polistena, Pisano attacca Tripodi: «Soldi del Comune per uno stretto collaboratore». La Maggioranza: «Inutili bestialità»

Questa volta è quella di interessi privati l’accusa che il capogruppo di “Polistena futura”, Francesco Pisano, muove nei confronti del sindaco Michele Tripodi. «Qualche settimana fa – sostiene il consigliere di minoranza – mi sono ritrovato davanti l’atto di liquidazione n. 168 del 22 novembre scorso, e subito ho notato una stranezza. Nell’atto venivano liquidati 12.700,93 euro per competenze professionali ma, strano ma vero, non si riusciva a capire questi soldi a chi fossero destinati.

Infatti, nell’atto veniva scritto che la somma era liquidata “a favore del professionista in premessa indicato”, purtroppo però, in premessa non veniva indicato alcun professionista. Ho quindi, chiesto di sapere chi fosse il destinatario della somma liquidata e dopo aver sollecitato gli uffici, con nota prot. 222 del 3 gennaio, mi viene inviata una Pec nella quale veniva specificato il nome del professionista. È proprio vero – incalza Pisano – a pensar male si fa peccato (forse), ma molto spesso ci si azzecca! Il destinatario della somma liquidata dal Comune è lo stesso professionista che cura gli interessi privati del sindaco. Casualità?».

La risposta del gruppo di maggioranza

Alle accuse di Pisano, non ha tardato la risposta del gruppo di maggioranza “Rialzati Polistena”, che si è subito schierato in difesa del sindaco. «Non è una novità la demagogia del gruppo di opposizione “Polistena Passata” alias “sfracellata” – afferma il gruppo -. “Sfracellata” perché ormai persino alcuni stessi suoi componenti prendono le distanze dalle inutili bestialità proferite, contro tutti e tutto, dal proprio capogruppo. Adesso tocca pure leggere che il sindaco Michele Tripodi abbia “interessi privati”, senza però specificare cosa, dove, quando. Illazioni, mistificazioni gratuite, una vergogna senza fine che ha fatto scadere il livello dell’opposizione cittadina.

Siamo davvero al sensazionalismo – sostiene la maggioranza – che non trova alcun riscontro nei fatti, ma solo nella testa, bacata dai tarli, di chi non ha altro da fare nell’arco della sua giornata che persuadere, millantando e mistificando. Chi ha dimostrato di avere interessi privati in comune appartiene alla cerchia dei nostri oppositori bipartisan, che per i loro affari personali e professionali continua ad attaccare il sindaco anche con denunce penali ed esposti in Procura e in Prefettura. E vorrebbero pure privare il sindaco del diritto a difendersi. L’attività di denuncia, che non ha nulla di politico, è solo riconducibile all’odio personale in gran parte veicolato dal gruppo di opposizione, che si presta a fare sponda ai vari micro gruppuscoli autorappresentativi, che però non escono mai allo scoperto se non tramite le loro “teste di legno”».

Per il gruppo “Rialzati Polistena”, si tratta di «tarli corrosivi di se stessi che dicono tutto il contrario di tutto, senza comprendere che lentamente consumano le loro teste a furia di perseverare nell’atteggiamento persecutorio nei confronti di tutti coloro che non li assecondano nelle loro nefandezze. Un dato è certo – conclude – dinanzi a una simile azione tesa a distorcere a propria convenienza la realtà delle cose, risponderemo colpo su colpo e ci stringeremo sempre attorno al sindaco Michele Tripodi e all’Amministrazione comunale, che operano ogni giorno, giova precisarlo, con onestà e trasparenza al servizio del popolo, lontano da qualunque interesse personale. Quelli, li lasciamo volentieri agli altri».

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