Gioia Tauro, al via i lavori di ristrutturazione di palazzo Oliveri confiscato alla mafia: sarà un Centro per l’impiego

Palazzo Oliveri, bene confiscato alla ‘ndrangheta e assegnato all’Amministrazione comunale di Gioia Tauro, diventerà un Centro per l’impiego. Sono cominciati ieri i lavori di ristrutturazione dell’immobile, finanziati con i fondi del piano straordinario di potenziamento dei Centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro, per un importo di 1.230.000 euro, confluito nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). I lavori saranno eseguiti dall’impresa aggiudicataria Er. Mar Costruzioni e avranno una durata media di sei mesi. La struttura, una volta ultimata, ospiterà ben 75 operatori e diventerà un punto di riferimento nella Piana per il mondo del lavoro.

Iniziati anche i lavori di cantierizzazione per la realizzazione del primo Asilo nido pubblico cittadino, finanziato attraverso il “Piano per gli asili nido e le scuole dell’infanzia del Pnrr” per un importo di 1.210.000 euro, di cui 110.000 di premialità (Foi), che avranno una durata di circa 200 giorni. L’asilo avrà 52 posti, che sorgeranno nel cortile dell’attuale Scuola materna San Filippo Neri. Conclusi invece, i lavori di ristrutturazione esterna della Chiesa dell’Immacolata e i lavori di recupero e adeguamento di Palazzo Baldari, che sarà adibito a nuovo Polo museale cittadino.