Reggio, il Carnevale per riscattare il flop di Natale. Lanucara frena: «C’è buona volontà, ma le aspettative non devono essere alte»

Il Carnevale per far dimenticare il flop di Natale. A distanza di un mese dall’ultima rilevante festività, Palazzo San Giorgio, prova a rilanciare le sue quotazioni, nell’organizzazione di eventi che coinvolgono la città. Un banco di prova, il primo di un certo spessore, non solo per il neo assessore alla “Città produttiva” Marisa Lanucara che si è messa subito in movimento per provare ad accelerare sulle procedure occorrenti, ma anche per il sindaco Giuseppe Falcomatà che pure ha bocciato il metodo e l’esecuzione – messa in pratica da SviProRe – di quella che doveva essere una nuova strategia per migliorare l’organizzazione delle festività natalizie.

«Non si può fare un paragone» dice l’assessore Lanucara quando gli domandiamo se ritiene un compito arduo far dimenticare ai reggini il flop di Natale, aggiungendo poi che «le aspettative non devono essere alte» soprattutto per un motivo in particolare: «c’è una bella differenza nell’organizzazione. In questo caso le manifestazioni e le attività saranno a costo zero per il Comune».
Un particolare non da poco se si pensa che per il Natale mancato di Reggio (e della provincia), a SviProRe erano stati versati 340mila euro che hanno prodotto troppo poco in città. I motivi di quel flop, ormai sono noti a tutti, e anche se il sindaco Falcomatà ha provato in qualche occasione a minimizzare, c’è da dire che fino ad oggi non si sa che fine abbiano fatto quelle risorse e soprattutto non c’è ufficialmente un responsabile. Come sempre del resto, aggiungiamo noi.

Lanucara: «Recuperiamo e rilanciamo le vecchie tradizioni»

L’assessore Lanucara evita quindi di mettere in parallelo le due esperienze, ricordando anche che «mi sono insediata solo giorno 6 gennaio, e abbiamo iniziato a lavorare da appena dieci giorni e ora ne abbiamo soltanto cinque per completare il programma». Insomma un tour de force passato già dalla giunta comunale che ha dato l’indirizzo per una intera settimana di iniziative prevista tra l’8 e il 13 febbraio prossimi.

A tal fine, si procederà a una selezione pubblica finalizzata al rilascio delle autorizzazioni per l’occupazione con gazebo della misura 3mx3m, per un numero totale di tredici postazioni, sei in Piazza Duomo e una ciascuno in alcune vie del centro storico (via Aspromonte, Cairoli, Logoteta, Capobianco, Vitrioli, S. Stefano da Nicea e Largo Colombo) per la vendita di dolciumi e articoli carnevaleschi.
Verranno acquisite, da parte delle associazioni, eventuali proposte per la realizzazione di spettacoli di animazione territoriale da inserire nel programma dei festeggiamenti nelle location di Corso Garibaldi, Piazza Duomo, Piazza Camagna, Piazza Italia, Villa comunale e principali vie delle ex circoscrizioni cittadine.

«Non ci si può aspettare un Carnevale come quello di Viareggio – chiarisce l’assessore -, ma fatto dalla città con tanta buona volontà». In tal senso sono state previste alcune misure agevolative che abbattono i costi: dalla concessione gratuita del suolo pubblico all’allaccio alla rete elettrica pubblica, dall’esenzione dei diritti d’affissione al rilascio del permesso per l’accesso nella zona a traffico limitato dei mezzi dei soggetti organizzatori e degli artisti coinvolti negli eventi, fino alla concessione del patrocinio e alla diffusione dell’informazione degli eventi tramite i canali istituzionali del Comune.
Basterà per dar vita ad un evento da ricordare? Non lo sappiamo ancora ma l’obiettivo è duplice in questa fase: «recuperare le vecchie tradizioni e rilanciarle, oggi con il contributo degli operatori che si muovono gratuitamente, sperando di far diventare il Carnevale di Reggio un appuntamento fisso».

Obiettivo: istituzionalizzare l’evento

Insomma, una sorta di sperimentazione per puntare all’istituzionalizzazione dell’evento. «L’idea è farlo diventare un appuntamento fisso – ancora Lanucara – anche in ottica del concetto di città turistica che deve riempirsi di contenuti, facendo sì che il Carnevale diventi quindi un attrattore turistico. Questa prima esperienza sarà fatta dalla città e con la città».

Così, in attesa del programma definitivo, si punta tutto su alcune date: i giorni 8 e 10 febbraio saranno dedicate alla scuola; mentre l’11 e il 13 si spera di riuscire ad animare il centro con artisti di strada e una sfilata di carri allegorici. Certo, rispetto a quest’ultima c’è da considerare il poco tempo a disposizione per realizzare i carri, ma sembra si possa intanto partire dalla disponibilità a realizzarlo da parte di Don Nino Russo, parroco delle chiese di San Biagio Vescovo e martire e di San Nicola a Gallico Superiore.

Per quanto riguarda le scuole, invece, Lanucara, in collaborazione con l’assessorato all’istruzione ha ideato e promosso l’iniziativa “Creatività Mascherata” rivolta a tutte le scuole Primarie e Secondarie di I Grado Statali e Paritarie. Le classi concorrenti potranno divertirsi a realizzare, per le scuole Statali e Paritarie, “La maschera più bella” e, per le scuole Secondarie di I Grado Statali e Provinciali, “La filastrocca più bella”.

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