Taurianova, i capigruppo di maggioranza ribattono a Marafioti: «È un novello “Brancaleone” senza armata»

Non si è fatta attendere la risposta della maggioranza consiliare di Taurianova agli attacchi del capogruppo del Pd, Simone Marafioti, che con tono canzonatorio sosteneva che il progresso o il cambiamento in città fossero frutto solo dell’immaginazione del sindaco Roy Biasi. Parlando di «cattiveria contro la città», i capigruppo di maggioranza Stefania Barca (Lega), Mino Gallo (Autonomia per la politica), Grazia Arcuri (Taurianova la città al centro) e Mariella Calapà (Cultura e identità), non le hanno mandate a dire, sostenendo che «ieri nell’attesa dell’arrivo del principe Alberto di Monaco, oggi nell’attesa che il Ministero decida se Taurianova sarà Capitale italiana del libro», il consigliere Marafioti «nel tentativo di rovinare ai taurianovesi la “festa dell’orgoglio”, si impegna nella scrittura di una sceneggiatura che dipinge una comunità alienata, disillusa, logorata e frustrata.

Ci pare, invece – affermano i capigruppo – che mai come in questo momento il nome della nostra città è accostata a fatti culturali positivi, che superano i confini regionali, e che questa analisi così catastrofista non faccia affatto proseliti in città, rappresentando il consigliere come un novello “Brancaleone” impegnato in una “crociata” del tutto personale e senza più neanche una “Armata” impegnata a sostenerlo. Abbiamo socializzato con tutte le associazioni la nostra candidatura; abbiamo riconosciuto i meriti di altri quando bisognava farlo, confermando quella coesione sociale che è il tratto distintivo della Taurianova di oggi». 

Per i consiglieri di maggioranza, «nel mondo capovolto che Marafioti ci racconta, diventerebbe un demerito aver approntato e presentato un progetto per riqualificare lo stadio comunale e, invece di tifare per un Comune che dimostra di avere atti e piani pronti al bisogno, gioisce perché il progetto non è stato finanziato da questo bando, sebbene noi siamo pronti a ripresentarlo. Non dice, però, che il Comune ha partecipato a diverse decine di bandi ottenendo in finanziamenti il cui importo complessivo supera i 30.000.000 di euro: beh, se così si dimostra il tifo per Taurianova, e per le sue società sportive, crediamo che tutto il movimento calcistico cittadino stia ritenendo che sia un bene tenere alla larga dall’amministrazione comunale simili capi ultras del disfattismo, che, quando hanno guidato il municipio hanno condannato le squadre a giocare fuori città anche le partite casalinghe, vista la fatiscenza della struttura e l’assenza di interventi programmati, vuoto di idee e di interesse che noi abbiamo colmato presentando ben due progetti per i due campi sportivi cittadini».

Per Barca, Gallo, Arcuri e Calapà, «è talmente copiosa la pioggia di contumelie fintamente ironiche prodotta da un intervento che non ha nulla di politico, che non abbiamo dubbi che la nostra giunta continuerà a non farsi distrarre dalla strategia delle polemiche, attivando invece lavori pubblici che – si rassegni Marafioti – pur in un contesto di aumento generalizzato dei prezzi, pur dovendo fare i conti con le epocali difficoltà delle imprese italiane di reperire manodopera, assicurano una pronta manutenzione e daranno a Taurianova il suo primo cine teatro, il suo primo palasport, la sua prima casa della cultura, la sua prima accademia di musica e arte, la sua rinnovata biblioteca comunale, chiusa per decenni. Opere di straordinario valore sociale e culturale per le quali o abbiamo ottenuto i relativi finanziamenti, o abbiamo impegnato fondi di bilancio, oppure abbiamo accelerato una programmazione precedentemente al palo. Tutto questo – concludono – in tre anni, durante una pandemia e con un Comune uscito dal dissesto l’1 gennaio scorso, con le relative difficoltà che questa condizione negativa straordinaria comportava».

Condividi
Impostazioni privacy
Privacy e termini di Google