giovedì,Maggio 2 2024

Piste ciclabili a Reggio, Falcomatà: «Troverò i responsabili di questa schifezza»

Il sindaco, attraverso una diretta Facebook, ha fatto vedere come sono stati realizzati i lavori, sostenendo che si tratta di «un attentato alla sicurezza oltre che all'intelligenza dei cittadini»

Piste ciclabili a Reggio, Falcomatà: «Troverò i responsabili di questa schifezza»

Con una diretta Facebook, nella tarda serata di ieri, il sindaco Giuseppe Falcomatà, dopo le numerose polemiche che si stanno rincorrendo in questi giorni, ha voluto chiarire circa le piste ciclabili che attraversano la città, definendole «scempi». Da via De Nava, il primo cittadino ha sottolineato che si tratta di «una storia che è nata male e che rischia di finire peggio. Quando sono rientrato alla fine di ottobre – ha spiegato il primo cittadino – la prima cosa che ho fatto, è stata quella di provare a vederci chiaro rispetto a questo progetto, per capire come si potesse correggere. Quella che abbiamo oggi, è un’opera inutile e pericolosa che non potrà portare i benefici per i quali è stata programmata. Pertanto, ho fatto da subito un incontro con i progettisti per capire come quest’opera potesse procedere in maniera corretta rispetto a come non lo era stata dall’inizio.

Evidentemente – ha continuato il sindaco – non ci hanno voluto sentire rispetto a questa richiesta e allora quello che ho dovuto fare è stato richiedere la sospensione dei lavori, che finalmente è arrivata oggi. Ho chiesto di vederci chiaro rispetto alle responsabilità dei progettisti, dei Rup, di tutti coloro che avrebbero dovuto vigilare sulla corretta esecuzione dei lavori e che evidentemente non lo stanno facendo». Invitando a non utilizzare la pista ciclabile, il sindaco ha fatto vedere le cattive condizioni in cui versa, a seguito di lavori fatti male, oltre al fatto che è stata realizzata sulla corsia degli autobus. «Non serve una laurea in ingegneria o architettura per capire che una pista ciclabile non può essere realizzata in questo modo – ha affermato Falcomatà -. Questo è un attentato alla sicurezza oltre che all’intelligenza dei cittadini.

I cittadini non possono pagare il prezzo dell’incapacità, dell’imprudenza, dell’imperizia e di tutto quello che ci può essere dentro l’esecuzione e la progettazione di questi lavori. Quando ho incontrato i progettisti, con le migliori intenzioni, per provare a rimettere in piedi un progetto degno di questo nome, mi hanno detto che loro sono i tecnici, che il progetto va bene e che è il miglior progetto al mondo. E allora, che queste persone si palesino, spieghino alla città come è possibile realizzare un lavoro in questo modo. Com’è possibile realizzare una “bike line” su un tratto di strada in cui passano gli autobus, e non c’è neanche lo spazio per farli passare, e dicano ai cittadini come hanno concepito questo progetto di mobilità per la città. Da parte mia – ha concluso il sindaco – oltre a verificare se c’è la possibilità di poter continuare il progetto, verificherò le responsabilità civili, penali e amministrative di chi ha permesso questo scempio che sicuramente non pagherà la città ma qualcun altro. Che ce lo dicano loro come si può fare una schifezza del genere».

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