«Al di là di quelle che possono essere le reali motivazioni delle dimissioni da assessore ai lavori pubblici di Nancy Demetrio, risulta doveroso fare alcune valutazioni di carattere politico. In primis. Va dato atto alla Demetrio, che ha messo a disposizione le proprie competenze per spirito di sacrificio e per il bene del paese, di non essere attaccata alla poltrona. Cosa rara di questi tempi». Così in una nota il gruppo consiliare “La Bagnara che vogliamo” di Bagnara Calabra.
«Altro elemento che non passa certo inosservato e che anzi rileva in tutta evidenza, è la sconfitta personale del sindaco che aveva scommesso su un tecnico di tale spessore per portare avanti l’enorme mole di lavoro avuto in eredità dalla passata amministrazione. A nostro giudizio l’architetto Demetrio non è stata messa in condizione di svolgere appieno il proprio mandato. Ricordiamo pure che da parecchi mesi si rincorreva la voce di una sua possibile sostituzione con una “figura”politica legata al PD. E questo probabilmente non ha giovato alla professionista dal punto di vista operativo».
«Un’ultima valutazione è da ricondursi al quanto mai probabile vuoto di rappresentanza delle frazioni di Pellegrina e Ceramida, fino a ieri in pianta stabile nei principali processi decisionali in seno alla Giunta. L’ assenza di un assessore delle “frazioni” sarebbe grave e discriminatorio, che sconfesserebbe ulteriormente una gestione fino ad oggi deficitaria e priva di idee programmatiche. Alla luce di queste dimissioni all’orizzonte cosa si profila?» conclude il gruppo consiliare bagnarese.