Ospedale Polistena, Pd: «Mobilitiamoci per il diritto alla salute»

«Un nuovo capitolo della drammatica quanto voluta discesa all’inferno dell’Ospedale Santa Maria degli
Ungheresi di Polistena è stato scritto dalla decisione, cui è stata costretta la Direzione Sanitaria, di procedere al blocco di tutte le attività operatorie, a causa di una ormai cronica carenza di medici anestesisti. Il fermo del blocco operatorio significa che le equipe di Chirurgia generale, Ortopedia, Ostetricia e Ginecologia non potranno effettuare interventi ma che ricadute si avranno anche sulle attività diagnostiche dei servizi che prevedono la presenza dell’anestesista». È quanto afferma il segretario del circolo Pd di Polistena, Marco Policaro. «Il paradosso – continua – è che finora si stava sopperendo alla carenza ricorrendo alle prestazioni di specialisti provenienti dal Gom di Reggio Calabria: solo che da mesi non vengono pagati!

Siamo ormai alle solite. Non si vuole affrontare la situazione di gravissima crisi della sanità pubblica con le radicali decisioni di cui ci sarebbe bisogno. Anzi, si ricorre a soluzioni rabberciate e poi non si onorano neanche i relativi i crediti! I cittadini di Polistena, della Piana e dell’intera provincia perdono ogni giorno un pezzo dei loro diritti, in particolare del loro diritto alla salute, senza che si intravedano all’orizzonte soluzioni durevoli e all’altezza. Tutto ciò mentre su ogni famiglia pesano in maniera crescente da una parte le addizionali Irpef destinate a coprire i debiti una gestione sempre più disastrosa del Servizio sanitario regionale e dall’altra le spese ormai insopportabili necessarie per pagarsi le prestazioni di cui hanno bisogno. Non se ne può più. Questo colpo si aggiunge alle stazioni di un calvario che i cittadini affrontano ogni giorno, dovuto alla carenza gravissima di posti letto, alla vergogna del doppio canale a pagamento consentito perfino ai privati accreditati (una sorta di intramoenia alla calabrese!), alle liste di attesa sempre più assurde, alla pena che bisogna affrontare per avere semplici esami radiologici o di laboratorio.

A ciò si aggiunga la lentezza snervante dei pochi rimborsi che dovrebbero essere erogati ai cittadini, come succede sistematicamente, per esempio, ai malati che devono essere sottoposti a dialisi. Tutto ciò mentre il personale, soprattutto in alcuni reparti, è allo stremo. Raddoppio di turni e stress sono
all’ordine del giorno, mentre i diritti fondamentali dello stesso non vengono rispettati: per fare un esempio, solo da qualche settimana, seppure in maniera inesatta e non per tutti, sono stati erogati i buoni pasto (la cui entità è irrisoria se paragonata alla media nazionale) arretrati dal 2016 al 2022 ma sono già in arretrato quelli da gennaio 2023. Il Circolo Pd di Polistena promuoverà in tutte le sedi iniziative atte ad affrontare e risolvere i problemi denunciati ma, al contempo, chiama alla mobilitazione la cittadinanza, le Istituzioni locali, le forze sociali e gli eletti a ogni livello affinché il diritto alla salute venga posto in maniera costante al centro di una forte e incisiva iniziativa politica».

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