A Locri il garante regionale dei disabili: «Vogliamo superare le criticità»

Prima uscita pubblica ufficiale nella Locride per il garante regionale della disabilità Ernesto Siclari, che oggi ha incontrato a Locri nel palazzo della Fondazione Zappia, l’associazione dei Girasoli della Locride, guidata dal presidente Irma Circosta. Il garante ha voluto conoscere da vicino il sodalizio, attivo sul territorio ormai da 4 anni, con notevoli risultati raggiunti. «Per me è un onore essere qui ad incontrare questa importante realtà del territorio – ha espresso -. Da quando sono stato eletto sto percorrendo chilometri a livello regionale non solo per promuovere la figura del garante, ma per incontrare realtà serie come questa che si occupano di disabilità con grande sensibilità. Io sono pronto a dare una mano, a capire i problemi e possibilmente a risolverli. Sono stato in tanti posti e ho incontrato tante famiglie che mi hanno rappresentato tante criticità che dobbiamo superare. Ho capito che c’à un grande cuore e una grande attenzione. Certamente insieme proveremo a fare qualcosa di buono».

I risultati conseguiti dall’associazione e progetti in cantiere sono stati illustrati dal presidente Circosta. «Per noi è una giornata importante – ha dichiarato -. I nostri ragazzi si sono presentati da soli. Il garante ci ha assicurato massimo sostegno. Le richieste avanzate per questo territorio sono tante. La più importante sicuramente riguarda il “Dopo di Noi”». Ad accompagnare il garante nel suo tour locrese anche l’assessore comunale alle politiche sociali Domenica Bumbaca. «L’impegno dell’amministrazione è quello di collaborare con le associazioni che lavorano con i ragazzi diversamente abili per parlare di inclusione, non di esclusività – ha rimarcato -. A tal proposito ha preso il via proprio oggi il Festival delle fiabe all’interno di un progetto più complesso dal titolo “Raccontiamoci diversi”, finanziato dall’ambito territoriale con le associazioni del terzo settore. La manifestazione, giunta alla terza edizione, dimostra la bellezza di lavorare con i ragazzi attraverso vari laboratori e di offrire alla città tutti vari momenti di socialità e di riflessione».

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