Sant’Alessio in Aspromonte, la nuova Biblioteca comunale è una splendida realtà

L’esito del sopralluogo della commissione regionale di valutazione ha certificato il brillante lavoro svolto dal Comune, con la regia del sindaco Stefano Calabrò. La nuova Biblioteca comunale è stata promossa col massimo dei voti e adesso è pienamente fruibile da chiunque voglia attingere ai suoi ammiccanti contenuti.

L’importanza del servizio si coglie nelle opportunità di accesso garantite a tutti. Tra i testi esposti ci sono, infatti, pure libri in “Braille”, audiolibri, libri tattili. C’è un telescopio, la lavagna multimediale e altre apparecchiature tecnologiche, un intero settore vestito di modernità ideale per le ricerche e gli approfondimenti di giovani e studenti. La grande scommessa dell’Amministrazione comunale di Sant’Alessio in Aspromonte con “A.C.Li” (acronimo di Alberi, Carta, Libri) può essere considerata vinta: da oggi in poi il paese può contare su un servizio di grande valenza che arricchisce sensibilmente il patrimonio culturale pubblico.

Intercettati attraverso il Por Calabria 2014-2020 Fesr-Fse “Il futuro è un lavoro quotidiano”, i fondi per la realizzazione del progetto in questione hanno favorito anche la realizzazione di una serie di laboratori per il coinvolgimento della cittadinanza, delle scuole e delle associazioni del territorio, chiamate a essere protagoniste di una sfida che profuma di nuovo, con una rete di partner che, nella fase iniziale, ha affiancato l’ente curando gli aspetti formativi, laboratoriali e pratici.

L’obiettivo generale del progetto era esattamente “mettere a disposizione della comunità locale, dei giovani in particolare e dei visitatori, un punto culturale strutturato, accogliente, fruibile e dotato di tutte le comode modernità necessarie a far vivere l’esperienza di una ricerca, di un momento di lettura o di qualsiasi altro approfondimento, in modo appagante”.

Soddisfatto il sindaco Stefano Calabrò: «La cultura è sempre stata tenuta in primo piano dall’Amministrazione Comunale. Questo progetto di cui andiamo fieri e orgogliosi, ci permette di dare piena attuazione al concetto di universalità della cultura, consentendo a tutti di poter godere dei suoi contenuti. Negli scaffali sono stati riposti libri che possono essere letti da bambini, giovani o adulti dai bisogni speciali. Questo è un aspetto che mi commuove e, allo stesso tempo, mi gratifica del lavoro portato avanti in questi anni di amministrazione. È chiaro che la dotazione libraria iniziale sarà ulteriormente arricchita nel momento in cui si prenderà atto che la domanda aumenterà, segno di accessi numerosi alla sede della biblioteca».

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