giovedì,Maggio 2 2024

CA…LCI NOSTRI | Entrare in campo nel secondo tempo non paga, ma a San Luca basterebbe

Amaranto incapaci di leggere la partita nella prima parte di gara. Società dilettantistiche in affanno un po' ovunque. Ma restiamo in attesa dell’ennesimo convegno “illuminato”

CA…LCI NOSTRI | Entrare in campo nel secondo tempo non paga, ma a San Luca basterebbe

Il mister ha preso un nuovo elemento nel suo staff che si occuperà del recupero degli infortunati. Bene. Ora prendiamo anche uno psicologo, nella speranza si riesca a capire come facciamo, con continuità irritante, a regalare sempre (ma proprio sempre) il primo tempo agli avversari. Anche a quelli dell’Akragas che, suggestioni ellenistiche a parte, sono sembrati a tratti imbarazzanti. Non è solo una questione di interpreti o di modulo tattico, è che proprio facciamo fatica a leggere le partite.
L’argentino durante il primo tempo faceva quasi tenerezza lì davanti tutto solo, per lunghi tratti della partita non siamo riusciti a mettere due passaggi in croce, Mungo ci ha messo meno di mezz’ora a prendere l’ennesimo giallo di questa stagione travagliata. Le magagne non possiamo nascondercele. Però non è possibile incappare ogni domenica in un arbitro così tanto inadeguato. Che la palla del vantaggio biancoazzurro sia entrata resta un mistero che le immagini non chiariscono. Che le due entratacce ai danni degli avanti amaranto, in area piccola, nei minuti di recupero – la seconda a due metri dal direttore di gara – gridino ancora vendetta, resta un fatto.

A Gioia hanno annunciato l’azzeramento delle cariche dirigenziali, a San Luca lo avevano fatto qualche giorno prima. Il Lamezia è andato a gambe per aria. A Locri hanno iscritto la squadra sul filo di lana. E niente, tutto bene nel calcio dilettantistico della nostra Regione.
A Proposito di calcio di provincia. A San Luca hanno ritirato la formazione juniores dal campionato e, a valanga, potrebbe venire giù tutto. Il problema più grave resta l’impossibilità di utilizzare lo stadio di casa, sotto sequestro per via degli scarichi del bagno non regimentati. Nessuno ha vigilato su quei lavori. A pagare ora, come sempre, sono i ragazzini delle giovanili di San Luca, che si sono visti rubare anche la possibilità di giocare al pallone. Suggeriamo l’immediata organizzazione dell’ennesimo convegno “illuminato” sull’importanza dello sport come contrasto alla mentalità mafiosa. Il palco autorità è rimasto dall’ultima visita del ministro dell’Istruzione (e del merito) in paese, storia di due mesi fa, tocca solo fare la lista degli inviti e prendere l’abito buono in tintoria. (Barney p.)

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