CA…LCI NOSTRI | Senza idee né attacco: cchiù scuru i mezzanotti… c’è la contestazione

Mettiamola così: chiù scuru da mezzannotti, non c’è nenti. Da questo baratro, non possiamo fare altro che risalire. E non si tratta solo dei punti persi per strada. Difficile trovare qualcosa da dire sulla partita di oggi. Prendiamo atto che siamo riusciti a rimediare due sonori schiaffoni anche da una squadra di onesti dopolavoristi. Due schiaffi arrivati al Granillo, diventato ormai terra di conquista per tutti, con sottofondo di inevitabile contestazione. La squadra che raggiunge la curva per prendersi i meritatissimi fischi è un buon segnale, ma è troppo poco.

Il mister continua a cambiare gli uomini in campo ma di idee neanche a parlarne. Abbiamo un centrocampo da paura, almeno sulla carta, e non riusciamo a mettere due passaggi neanche per sbaglio. Grazie che poi tiriamo in porta col contagocce. Spiace dirlo, ma con tutte le magagne spuntate fuori in questa stagione da incubo, non possiamo permetterci un allenatore che non riesce a leggere le partite e fa una fatica del diavolo a cambiare passo. Sveglia.

Sul cucuzzolo si è giocata la partita diventata, almeno sui social, il vero derby di Calabria. A ricordare i numeri veri passeremmo per i soliti rosiconi che annaspano tra i dilettanti. Tenetevi questa partita gonfiata che neanche con gli anabolizzanti, il nostro derby è con quelli dalla parte sbagliata dello Stretto. Loro almeno non hanno esultato per il nostro fallimento estivo.

Restando nel capoluogo, il presidente Noto auspica il ritorno di Crotone e Reggio in serie B. L’opposizione formale alla nostra iscrizione depositata il Lega pochi mesi fa, l’avrà messa suo cugino. (Barney p)

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