CA…LCI NOSTRI | Taibi, Trapani e Curva Sud, un mercoledì… da togliere il fiato

Le squadre sono già sotto la doccia da qualche minuto, lo stadio si svuota velocemente- anche la cinquantina di tifosi arrivati dalla Siciliasmobilita subito – e la Sud ancora canta. Abbiamo appena perso due a zero in casa contro la corazzata (scusate la parolaccia) Trapani,eppure il cuore del tifo amaranto continua a battere incurante, come una manciata di mesi fa, quando sul piatto c’era un posto d’onore al tavolo che conta. La Sud non perde mai, anche nei bassifondi del mondo del pallone.

Poco da dire sulla partita, sono più forti di noi. Più organizzati, più cattivi, più squadra. Abbiamo retto una mezz’oretta con diverse buone trame, ma poco altro. Mungo non è più quello degli anni passati, ma quando manca si sente, e tanto. Per Rosseti appena rientrato giudizio sospeso, magari non è un bomber, ma con lui in campo riuscivamo a tenere alta la squadra. Aspettiamo l’argentino, oggi, grosso com’è, sarebbe servito come il pane.

Allo stadio, dopo mesi, si rivede in gran numero anche la stampa ospite. Da Trapani sono arrivati in forze: ricordano un po’ la squadra di cronisti che aveva messo su’ il presidente col catamarano (prima che lo arrestassero, ovviamente). Un’analogia che fa il paio con la foto aerografata del massimo dirigente sull’autobus del team siciliano. Incrociamo le dita per loro augurandoci che le analogie finiscano qui. A proposito di presidenti. In settimana le voci su una smobilitazione del Lamezia sono diventate sempre più stringenti. Fosse vero, bisognerebbe inventarsi un premio speciale per l’imprenditore con indole milanese capace in poco più di un anno di cancellare il calcio in due città contemporaneamente. Se non è un record, poco ci manca.

Al Granillo ha fatto ritorno Massimo Taibi, nel bene e nel male la faccia migliore della Reggina negli ultimi cinque anni. Probabilmente non è il direttore più bravo ad essere passato da Reggio, ma oltre le plusvalenze, oltre ai colpi di mercato ad effetto e alle dichiarazioni postpartita, Taibi rappresenta un modo diguardare al calcio che ancora ci toglie il fiato. Ad avercene.(Barney p.)

Condividi
Impostazioni privacy
Privacy e termini di Google