Terranova, parte la campagna di prevenzione dei tumori femminili. Di Furia: «La medicina deve essere proattiva»

“Perché prevenzione” è la campagna di screening gratuito per la prevenzione dei tumori femminili, messa in campo dall’associazione “Salute donna” – onlus di volontariato che dal 1995 promuove il supporto ai pazienti oncologici, la tutela dei loro diritti e la ricerca scientifica – di concerto con l’Asp di Reggio Calabria, la Città metropolitana e il comune di Terranova Sappo Minulio. La campagna per la prevenzione del tumore del collo dell’utero, è stata presentata sabato, all’interno del Palazzo della storia, dell’arte e della cultura di Terranova, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, perché, come spiegato dal sindaco Ettore Tigani, «le donne vanno tutelate anche facendo prevenzione, per questo abbiamo scelto il 25 novembre per presentare questo progetto».

Il workshop, moderato da Corrado Savasta, vice delegato dell’associazione “Salute donna”, ha visto la partecipazione, tra gli altri, del direttore generale dell’Asp Lucia Di Furia, della garante regionale della Salute Anna Maria Stanganelli e del consigliere metropolitano Antonino Zimbalatti. Dopo l’introduzione di Angela Vigoroso, delegata di Salute donna, che ha spiegato in cosa consiste lo screening, che prevede gli esami Pap-test e Hpv a tutte le donne in età fertile e oltre, e i saluti del primo cittadino di Terranova, a prendere la parola è stata la garante Stanganelli, che congratulandosi per l’iniziativa, ha sottolineato l’impegno della Regione e del suo Ufficio, per la lotta ai tumori, ripercorrendo le tappe che hanno portato all’istituzione di un tavolo tecnico che ha il compito di rintracciare le varie problematiche in tale ambito e di lavorare a delle proposte che saranno poi supportate dalla Rete oncologica regionale. «L’impegno per la lotta ai tumori è altissimo. È importante fare squadra, perché solo uniti si può vincere», ha detto prima di lasciare la sala, perché impegnata in altri incontri istituzionali.

La parola è quindi passata al consigliere metropolitano Zimbalatti, che ha sostituito il sindaco Giuseppe Falcomatà, assente per motivi lavorativi, nella sua qualità di medico, ha affermato che «la prevenzione è fondamentale per ottenere risultati immediati e di prospettiva, e permette anche di ridurre i costi della sanità». Giuseppe Zampogna, vicepresidente dell’Ordine dei medici di Reggio Calabria, dopo aver letto il messaggio di Filippo Anelli, presidente nazionale dell’Ordine dei medici: “Dove c’è una donna in difficoltà, c’è un medico pronto ad ascoltarla e sostenerla”, ha sottolineato che «questa è una giornata molto importante, visto che i tumori femminili sono in progressione proprio perché non vengono diagnosticati in tempo».

Il direttore generale dell’Asp, Di Furia, ha iniziato il suo intervento rivolgendo «un primo pensiero alle donne vittime di violenza», sostenendo, da psichiatra, che «è il disagio che genera queste situazioni, pertanto deve essere sanato. In un territorio come il nostro – ha continuato – sguarnito di figure che si occupino di questo, è peggiorato. Per questo è necessario acquisire professionisti che nelle sedi opportune e nei consultori, facciano il loro dovere. È importante che la medicina cambi volto, che diventi proattiva. Il professionista sanitario non deve attendere che il malato chieda aiuto, rivolgendosi alla struttura, ma deve individuare possibili bisogni ed eventuali fattori di rischio per la salute e intervenire pianificando con il malato le azioni più opportune a tutela della sua salute».

Annunciando poi, che il prossimo 5 dicembre a Reggio Calabria verrà presentato il Registro dei tumori, ha spiegato che il compito a cui è stata chiamata, ossia di risanare il bilancio dell’Asp, «vuol dire mettere l’azienda nelle condizioni di dare ai cittadini il diritto alla salute. Quando sono arrivata a Reggio ho visto che il treno si era perso da tempo, ma abbiamo l’ambizione di recuperare il tempo perso e riportare ciò che è dovuto ai cittadini. Stiamo investendo molto anche con nuove apparecchiature e riporteremo questa Asp in auge, con impegno. Il lavoro è duro, ma lo stiamo affrontando». Di Furia ha poi spiegato di aver voluto partecipare al workshop, perché «è importante essere presente nei paesi interni», sottolineando la bontà dell’iniziativa. «Abbiamo cominciato con lo screening del colon retto – ha affermato – e presto avvieremo quello della mammella.

È fondamentale che ci sia l’ascolto, bisogna cogliere le richieste del paziente e il mondo associazionistico, molto vario, è un valore aggiunto e in questo ci sta aiutando molto. Intanto ci stiamo attrezzando con dei camper, messi a disposizione da “Salute donna”, per arrivare anche nei posti più isolati, ma è necessario migliorare i punti di prelievo e stiamo lavorando per aprirli anche in periferia». Precisando che «la sanità e gli Enti devono lavorare in sinergia per spendere meno e meglio», si è rivolta al sindaco Tigani, proponendo l’apertura di uno sportello ad hoc per aiutare i cittadini a fare le prenotazioni. Proposta subito accolta dal primo cittadino.

«Da quando la dottoressa Di Furia è con noi, siamo passati da uno stato di quasi immobilismo a uno in cui stiamo per fare il salto», ha affermato Sandro Giuffrida, direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Asp reggina, che ha poi letto il decalogo dell’Oms con i comportamenti da adottare per prevenire l’insorgenza di tumori e spiegato quando e come si eseguono il Pap-test e l’Hpv test. «Abbiamo già parlato di estendere lo screening anche per i tumori dei polmoni, della prostata e dello stomaco – ha annunciato -. Il nostro obiettivo è quello di raggiungere coperture elevate di adesioni allo screening, quindi, tutti dobbiamo attivarci per sensibilizzare e dare informazioni, perché l’obiettivo principale è ridurre l’incidenza dei tumori».

Maria Teresa Fiorillo, responsabile del Laboratorio Asp di Reggio Calabria Nord, ha esordito dicendo che «questa è una giornata speciale perché dopo tanti anni in cui insistevamo per ottenere degli screening gratuiti coinvolgendo le amministrazioni senza mai riuscirci, ora finalmente ce l’abbiamo fatta». Detto questo ha ripercorso la storia di come si è scoperto che il Papilloma virus è un fattore determinante per il tumore alla cervice uterina, spiegando poi che l’Hpv test è «semplice e non invasivo e permette di mettere in evidenza 28 genotipi». Antonio Alvaro, responsabile del Coordinamento consultori dell’Asp reggina, dopo aver raccontato come sono nati i consultori, nel lontano 1975, ha affermato che «i tumori sono la causa di mortalità più alta dopo le malattie cardiovascolari, per questo è importante la prevenzione primaria».

Antonia Stilo, ostetrica di Salute donna, che effettuerà i test, ha invitato le donne a partecipare numerose a questa iniziativa, annunciando che l’associazione ha messo a disposizione un bus-navetta per le donne impossibilitate a recarsi autonomamente in ambulatorio. L’ultimo intervento è stato quello di Vincenzo Maria Romeo, psichiatra di Salute donna, che ha raccontato come «spesso le ragazze che vengono da noi non hanno mai fatto una visita dal ginecologo, quindi è necessario fare più informazione. Dobbiamo trasformare la distanza in prossimità e promuovere l’ascolto, solo così si può fare prevenzione. Dal momento che manca il personale, noi ci mettiamo a disposizione di chi ha bisogno di supporto».

L’incontro si è concluso con la testimonianza di Angela Vigoroso, ex paziente oncologica, la quale ha sottolineato che «se mi sono salvata è perché sono stata attenta e ho fatto prevenzione». Gli screening gratuiti verranno effettuati, previa prenotazione al numero 3297638404, il 14 e 28 dicembre e l’11 gennaio, a partire dalle 9, nell’ambulatorio socio-assistenziale di Terranova, sito in piazza XXIV Maggio.

Condividi
Impostazioni privacy
Privacy e termini di Google