sabato,Aprile 27 2024

Il pisolino dopo pranzo fa bene: aumenta lucidità e prestazioni cognitive

Un recente studio dell'University College di Londra, ha scoperto che contrasta pure la riduzione del volume cerebrale che si può avere con l'età

Il pisolino dopo pranzo fa bene: aumenta lucidità e prestazioni cognitive

Il pisolino dopo pranzo è un’abitudine diffusa in tutto il mondo, per molti addirittura irrinunciabile. Da sempre però, intorno a questa consuetudine aleggia un dubbio, quello se schiacciare la pennichella pomeridiana, faccia bene o male? Dubbio finalmente risolto da recenti ricerche scientifiche: gli scienziati hanno infatti scoperto che, se è breve, ossia della durata di meno di mezz’ora, può far bene al cervello.

Il cosiddetto “power nap” sarebbe in grado di ripulire la memoria a breve termine per far spazio a nuove informazioni da immagazzinare, riuscendo così a migliorare la capacità di apprendimento. Il sonnellino breve inoltre, sarebbe anche capace di potenziare le funzioni cognitive e di memoria, mantenendole intatte più a lungo man mano che si invecchia. Un recente studio dell’University College di Londra, poi, realizzato su oltre 35mile persone, ha scoperto che contrasta pure la riduzione del volume cerebrale che si può avere con l’età.

La siesta quindi fa bene – specialmente tra le due e le tre del pomeriggio – l’importante è non esagerare. Se il sonnellino dura oltre un’ora infatti, può essere a volte un segno precoce di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer, ma soprattutto sembrerebbe essere associato anche a un maggior rischio di malattie metaboliche e può rivelarsi controproducente se si hanno disturbi del sonno.

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