Coronavirus Cinquefrondi, primi casi dopo marzo: chiuse scuole e cimitero

Due casi di Covid-19 in due giorni hanno convinto il sindaco di Cinquefrondi Michele Conia a prendere decisioni drastiche per cercare di arginare il contagio nel piccolo centro del Reggino.

In un video postato nella sua bacheca di Facbook, il primo cittadino ha annunciato la chiusura delle scuole cittadine per due giorni (27 e 28 ottobre) e del cimitero per le festività dei morti.

«Abbiamo scoperto – spiega Conia – due primi casi in città. Sono partiti già i tracciamenti per risalire alla catena dei contatti e ho emesso una serie di ordinanze di quarantene. Ci siamo riuniti stamattina con la Giunta e abbiamo preso due decisioni importanti».

La prima decisione riguarda proprio le scuole. «Domani e dopodomani, 27 e 28 ottobre – sottolinea il sindaco – le scuole resteranno chiuse per avere la possibilità di igienizzarle e portare a termine ulteriori controllo per potere tranquillizzare i genitori».


«L’altra decisione – aggiunge il primo cittadino di Cinquefrondi – è la più sofferta. Abbiamo deciso di tenere chiuso il cimitero dal 30 ottobre al 3 novembre. La situazione, mi assumo la responsabilità di quello che affermo, non è rassicurante in tutto il territorio provinciale: il sistema di tracciamento è impazzito così come le comunicazione dell’Asp e degli altri organi preposti».

La scelta di tenere chiuso il cimitero parte proprio da questa difficoltà nei tracciamenti riscontrato nelle ultime settimane e dovuto all’aumento esponenziale dei contagi 

«Tenere aperto il cimitero – conclude il sindaco Conia – vorrebbe dire aumentare gli assembramenti e le visite anche da fuori paese. Questa situazione, in caso di positività, renderebbe quasi impossibile i tracciamenti. L’unico nostro obiettivo è tutelare la salute».

Condividi
Impostazioni privacy
Privacy e termini di Google