Ardore, contagi dopo una festa privata. Presenti amministratori comunali. L’amarezza del sindaco

Una festa privata ad Ardore in piena pandemia alla presenza di amministratori comunali. Risultato: assembramenti e diversi contagiati. A denunciare il caso è stato proprio il sindaco Giuseppe Campisi, il quale attraverso una dura nota non le ha mandate a dire ai suoi compagni di governo cittadino, stigmatizzare negativamente il loro comportamento.

«A loro ho già espresso personalmente la mia contrarietà ed imbarazzo come Istituzioni – ha espresso Campisi – Voglio sperare che queste parole non cadano nel vuoto e che non si ripeta mai più una situazione del genere. Chi ha sbagliato riconosca l’errore e si ponga nelle condizioni di non ripeterlo».

Per tutto ciò Campisi sente il dovere di chiedere scusa a tutta la cittadinanza, «nella certezza – ha concluso il sindaco di Ardore – che le mie parole divengano linee guida per tutti i cittadini ed in primis per gli amministratori, con la convinzione che leggerezze del genere non verranno più commesse da chi mi è accanto alla guida della nostra comunità».

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