Scuole chiuse almeno 15 giorni per permettere al personale sanitario di somministrare i vaccini agli operatori scolastici in tranquillità. È questa in sintesi la posizione del presidente ff Nino Spirlì che a margine di un evento alla Cittadella regionale ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a ritenere come soluzione migliore lo stop delle lezioni in presenza per tutto il periodo in cui è prevista la campagna vaccinale nei confronti di docenti e personale della scuola. Una decisione che però, precisa solo ora il presidente, dovrà essere approvata dalle sigle sindacali e dai diversi rappresentanti del mondo scolastico.
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