martedì,Aprile 30 2024

Sanità, servizi psichiatrici: senza proroga da due mesi

Coolap: «Ieri siamo venuti a conoscenza che la rete territoriale è stata nuovamente rimandata all’ASP di Reggio Calabria per un vizio di forma»

Sanità, servizi psichiatrici: senza proroga da due mesi

Aspettavano da due mesi la proroga che non è mai arrivata i lavoratori dei servizi psichiatrici. Li aveva confortati, qualche settimana fa, l’incontro con il sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà. Ma nulla è cambiato nel frattempo.

Come chiarisce in una nota, il Coolap (Coordinamento dei lavoratori della psichiatria) «allo scadere della proroga ai servizi del 31 dicembre, si è impegnato quasi giornalmente nel tentativo di mettersi in contatto con il commissario della sanità calabrese, Guido Longo. I tentativi hanno coinvolto varie figure istituzionali, come il Prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani e il Sindaco Giuseppe Falcomatà, in entrambi i casi e ad oggi senza avere alcun risultato.

Vogliamo ricordare a chi non l’abbia ancora capito, che la mancata stipulazione della proroga comporta gravi danni a tutto il comparto dei servizi psichiatrici, con la possibile e catastrofica chiusura degli stessi».

Ieri mattina una delegazione del Coolap si è recata presso la Cittadella Regionale per un incontro informale. Durante lo stesso «siamo venuti a conoscenza che la rete territoriale è stata nuovamente rimandata all’ASP di Reggio Calabria per un vizio di forma. Non ci sono parole per descrivere tutta la nostra amarezza perché le fragilità e le vulnerabilità che intendiamo tutelare sono sempre più denigrate e con loro tutti noi operatori. Questa è la riprova che stanno tentando in ogni modo di affossare con la noncuranza e nel modo più subdolo un intero servizio che, da anni e con dignità, cerca di espletare al meglio un mandato sociale e morale, nel menefreghismo generale».

Nello sconforto per un servizio che viene effettuato e che è fondamentale per pazienti che vivono situazioni di fragilità estrema, Coolap chiarisce «La disabilità non ha bisogno di paternalismi o di simboliche e accomodanti pacche sulle spalle, ma di certezze e di pragmatismo.

Prerogative che mancano da vari fronti e che indicano da sempre la scarsa attenzione degli addetti ai lavori, istituzioni e di tutta la classe politica. Il Coolap, vuole sottolineare, che le strutture e le stesse cooperative sono ancora aperte grazie all’impegno e al sacrificio di tutti i lavoratori che non hanno mai fatto mancare il loro totale sostegno, lottando e colmando il più delle volte le mancanze dell’Asp.

Il tempo delle attese e dei proclami è finito e noi siamo pronti a procedere con qualsiasi forma democratica di protesta perché è nostro dovere morale far rispettare la dignità personale dei pazienti e di tutte le nostre famiglie.

Auspichiamo che ci si impegni al più presto e che le nostre varie istanze, tra cui gli accreditamenti delle strutture, vengano ascoltate. Siamo più che mai disponibili al confronto purché sia in tempi ragionevoli e che abbia la stipulazione della proroga ai servizi come primo e imprescindibile atto dovuto da parte del commissario Guido Longo».

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