Bagnara, assessore vaccinato con “dose avanzata”?

Il gruppo “Bagnara aperta”, a seguito di alcune insistenti segnalazioni da parte di alcuni cittadini, ha voluto chiedere alcuni chiarimenti al responsabile dell’Asp ed al sindaco di Bagnara Calabra. «Al responsabile dell’Asp cittadina – afferma – chiediamo la verifica dei tabulati per capire se sono stati vaccinati come previsto solo gli ultraottantenni oppure se sono state somministrate dosi a non aventi diritto. Al sindaco chiediamo invece, se ad usufruire del vaccino sia stato un suo assessore che non ricade nella fascia di età degli ultraottantenni e neppure tantomeno nelle cosiddette categorie a rischio.

Se questa notizia risultasse vera, seppur non sarebbe imputabile nessun reato, sarebbe eticamente un fatto grave l’aver usufruito di una dose vaccinale scavalcando categorie ad alto rischio. Le voci che trapelano, parlano di dose che avanzava e sarebbe stata gettata nella spazzatura perché non più utilizzabile, in quel caso il fatto sarebbe ancora più grave perché le Asp hanno i tabulati di tutti gli anziani ed avrebbero potuto anticipare quelli dei giorni successivi o interpellare al telefono qualcuno che aveva diritto a quel vaccino».

Il gruppo sostiene che «la gente di Bagnara ha il sacrosanto diritto di sapere tutta la verità. Qualora la notizia fosse vera, il sindaco per una volta si assuma le proprie responsabilità e prenda (sarebbe la prima volta in quattro anni) delle decisioni importanti e non deleghi ad altri. La decisione inevitabile e irreversibile a nostro parere in tal caso sarebbe quella di cacciare dalla giunta un assessore che avrebbe dovuto fare gli interessi della comunità ed invece ha fatto gli interessi propri, fregandosene dei propri concittadini più deboli. Vorremmo altresì sapere se l’assessore in questione si presenterà fra tre settimane per la seconda dose. Siamo all’assurdo, sindaco se ci sei svegliati e batti un colpo».

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