A Polistena il nuovo flash mob dell’associazione “Progetto città della Piana”

In vista del flash mob che si terrà mercoledì, all’ospedale “Santa Maria degli ungheresi” di Polistena, l’associazione “Progetto Città della Piana” ha organizzato un incontro con la stampa, per illustrare quelli che sono gli obiettivi posti alla base della nuova mobilitazione. All’incontro hanno preso parte anche gli attivisti del comitato “Siderno in lotta”. Ad introdurre i lavori, il segretario Aldo Polisena che ha tracciato il percorso intrapreso dall’Associazione sin dall’inizio con il primo flash mob tenutosi all’ex ospedale di Cittanova, nel novembre del 2020.

«Abbiamo proseguito – ha affermato Polisena – con altre iniziative a Taurianova, Oppido Mamertina, Gioia Tauro, Palmi, Melicucco e Rosarno e mercoledì saremo a Polistena per riaffermare la richiesta del diritto alla salute dei cittadini della Piana e per la difesa del nosocomio polistenese, per il quale ne chiediamo il potenziamento attraverso l’assunzione urgente di nuovo personale specializzato». «Anche noi a Siderno – ha sostenuto Sasà Albanese – dopo la chiusura dell’ospedale, ci siamo mobilitati e da diversi mesi lottiamo per l’apertura della “Casa della salute”».

«Abbiamo posto il problema delle professionalità e del personale specializzato nei vari presidi ospedalieri – ha affermato il presidente dell’associazione “Progetto città della Piana” Armanfo Foci – e troviamo assurdo che i vertici dell’Asp di Reggio Calabria si vogliano privare di un grande professionista come il dottore Vincenzo Amodeo, il quale è stato l’artefice del rilancio del dipartimento di cardiochirurgia dell’ospedale di Polistena. Dopo un anno dall’inizio della pandemia, ancora non sono stati banditi i concorsi per l’assunzione di personale – ha proseguito Foci – e a Polistena, così come a Locri e a Melito Porto Salvo, non possono essere attivate le nuove risonanza magnetiche nucleari per mancanza di personale specializzato».

«Noi lottiamo per l’avvio dei lavori del nuovo ospedale di Palmi – ha sostenuto il vicepresidente dell’Associazione Luigi Ottavio Cordova – ma dopo 13 anni non è stato ancora aperto il cantiere e per questo riteniamo indispensabile potenziare e rilanciare le strutture esistenti come l’ospedale “Santa Maria degli ungheresi». Domenica Sorrenti e Vincenzo Mileto hanno infine, sollecitato la creazione di un vasto movimento di lotta per il diritto alla salute a livello regionale. All’iniziativa di mercoledì ha dato l’adesione il comune di Polistena con il commissario straordinario Umberto Campini, diverse associazioni ed operatori sanitari, oltre a sindaci e deputati. Alla manifestazione è stato invitato anche il commissario alla Sanità calabrese Guido Longo, al quale sarà consegnato un progetto per il rilancio della “Rete della medicina territoriale nella Città della Piana”.

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