Vaccini, la Regione affossa la reputazione di AstraZeneca con la logica del Marchese del Grillo

di Enrico De Girolamo

Meglio dirlo subito, a scanso di equivoci: quello prodotto da AstraZeneca è un vaccino sicuro ed efficace, e chi ha la possibilità di farlo non dovrebbe cedere atimori infondati rinunciando a immunizzarsi con questo farmaco.
Una premessa d’obbligo in questa storia, che vede invece la Regione Calabria fare di tutto per insinuare il dubbio che esistano vaccini di serie A e di serie B, dove in massima divisione gioca il Ronaldo di tutti i sieri, quello statunitense della Pfizer.

Minata la fiducia in AstraZeneca

Il colpo più forte alla credibilità degli altri farmaci, a cominciare dall’ingiustamente bistrattato AstraZeneca, l’ha data la decisione di vaccinare tutti i dipendenti della Cittadella che lo volessero con un unico vaccino, Pfizer appunto
Il 25 maggio scorso, un trionfate presidente facente funzioni, Nino Spirlì, ha annunciato “missione compiuta” dopo sette giorni di iniezioni effettuate nel punto vaccinale allestito per l’occasione nella mega sede dell’Ente, a Germaneto: «La Regione Calabria è la prima pubblica amministrazione italiana ad aver vaccinato i propri dipendenti. Si è conclusa la campagna che ha coinvolto 688 lavoratori, le cui adesioni sono state su base volontaria».

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