domenica,Giugno 16 2024

Ospedale di Locri, Fortugno si difende: «Sono un capro espiatorio»

Il direttore sanitario rimosso per inadempienze. «Volevano un reparto Covid. Una scelta rischiosa che non potevo accettare»

Ospedale di Locri, Fortugno si difende: «Sono un capro espiatorio»

«In questi ultimi giorni, a seguito della mia revoca dall’incarico di direttore sanitario facente funzioni dell’ospedale di Locri, è in corso l’ennesimo linciaggio mediatico volto a delegittimare la mia persona e la mia professionalità». Così in una nota Domenico Fortugno, ex direttore sanitario dell’ospedale di Locri.

«In sostanza – attacca il medico – sono diventato il capro espiatorio sul quale far ricadere tutte le inefficienze dell’Ospedale di Locri». Nel mirino di Fortugno le dichiarazioni rese da Tansi nel corso di una visita al nosocomio di contrada Verga domenica scorsa.

«Il commissario straordinario dell’Asp mi ha contestato di non aver posto in essere gli adempimenti per pervenire alla realizzazione dei posti Covid presso la S.O.C. di Pneumologia dello stesso nosocomio e, addirittura, di aver tenuto comportamenti ostruzionistici» osserva ancora Fortugno.

«Ho proceduto ad eseguire quanto richiestomi, provvedendo ad una rimodulazione dell’attività assistenziale in vista dell’apertura del reparto Covid presso la SOC di Pneumologia; tuttavia, ho ritenuto che proprio il ruolo da me rivestito imponesse di attenzionare la rischiosità della scelta adottata e le criticità che avrebbero impedito un’apertura in piena sicurezza».

«Non smetterò di adoperarmi per il bene del nosocomio nel quale lavoro con dedizione ed impegno (e chi mi conosce lo sa) e per una sanità buona, che sia veramente vicina ai bisogni di salute dei cittadini».

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