Ospedale di Polistena, mancano infermieri e Oss nel reparto di ortopedia

«In  data  03.06.2021  presso l’U.O  di Ortopedia  del PO di Polistena, nel pieno rispetto delle norme  che  sovraintendono  la  sicurezza inerente  la  pandemia  covid-19,  si è  tenuto incontro / assemblea  tra i  rappresentanti  sindacali UIL FPL ed  il personale  del  medesimo  Reparto. Durante i  lavori  assembleari  si è  evidenziata  soprattutto  la  problematica relativa alla carenza  di personale  infermieristico  ed  OSS  che  vige  presso   detta   U.O da mesi. Detta   situazione di   criticità è  stata più  volte  evidenziata  agli Organi  Competenti  senza  alcuna  risposta  in merito». 

La denuncia arriva dal Segretario Territoriale della Uil Nicola Simone che conferma come «Il personale  tutto ad oggi sta  garantendo  il massimo  dell’assistenza  ai pazienti,  non  usufruendo delle ferie-  riposi – ecc   che hanno maturato,  comportando una  situazione di disagio e  di stress che potrebbe compromettere  anche la  qualità dell’assistenza.  

Inoltre  detta  carenza  di  personale  crea una   situazione di  disparità di rapporto infermieri / paziente ( per  come previsto dalle norme contrattuali ) , va  da se, che l’attuale  situazione  non può  protrarsi  oltre,  tenendo conto che l’Ortopedia di Polistena garantisce  una  media  di circa  16,2  ricoveri   giornalieri  ( traumatizzati  e  per  lo  più anziani) su 18  posti letto assegnati, detti  ricoveri provengono dal  bacino   della  Piana   della Locride  e del Vibonese.

La  Dirigenza della  UIL FPL nel  prendere  atto di quanto emerso dall’incontro ed essendo a conoscenza  che presso l’ASP  di Reggio Calabria vi lavorano circa  600  medici “strutturati”  oltre  1100  infermieri e  oltre  150 OSS. La UIL, con la presente chiede immediato ed urgente intervento da parte del Commissario Straordinario tendente alla soluzione definitiva del problema, in  attesa  che  vengono espletati i concorsi  per Medici, Infermieri  ed  OSS. La  scrivente individua quale momentanea ed  urgente risoluzione  del problema  di che  trattasi,  la ricognizione ed  equa  distribuzione del personale, a  partire dal personale assegnato nei  Poliambulatori privo di  qualsiasi inabilità,  principalmente  in quelli di Reggio Calabria».

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