mercoledì,Maggio 1 2024

Suem 118, la Cisl Fp lancia l’allarme: «Carenze organiche e strutturali»

Vincenzo Sera e Salvatore Taverriti descrivono le pessime condizioni in cui sono costretti a lavorare gli operatori del 118, che al momento non hanno nemmeno un direttore

Suem 118, la Cisl Fp lancia l’allarme: «Carenze organiche e strutturali»

«Tutte le strutture dell’Asp di Reggio Calabria come già ampiamente segnalato hanno grosse carenze, strutturali, strumentali e soprattutto di personale; la Cisl Fp di Reggio Calabria ha più volte denunciato pubblicamente questa situazione, senza mai tralasciare il ringraziamento a tutto il personale sanitario che ancora con spirito di abnegazione continua in questa ardua impresa.

Più volte si è intervenuti sull’organizzazione e  gestione del Suem 118 che rappresenta il cuore di tutto il sistema sanitario reggino, soprattutto in questa fase di pandemia, dove  solo grazie all’abnegazione dei lavoratori il  Suem 118 è sopravvissuto superando le carenze croniche di personale, di strumentazione e di mezzi. Al momento il Suem 118 risulterebbe essere senza guida: il concorso per direttore deliberato il 5 marzo 2019 non è stato espletato, nel frattempo nessun’altra soluzione è stata presa; un incarico con ex art. 18, tra l’altro già bandito anni fa è bloccato». A lanciare l’allarme sono il segretario generale Vincenzo Sera e il segretario Sas area Reggio Calabria Salvatore Taverriti.

«Si è chiesto altresì – continuano – di procedere ai bandi previsti dalla norma per gli incarichi di coordinamento o di funzione, senza avere riscontro. Un servizio così importante non può essere lasciato senza una guida fondamentale per organizzare e gestire l’attività. La Centrale operativa risulta carente in tutto, i locali logori e sporchi, gli arredi sono quelli forniti all’apertura del servizio stesso,  i computer obsoleti e senza neanche una stampante, l’impianto di climatizzazione mal funzionante, la mancanza assoluta di un geo localizzatore dei mezzi fondamentale per gli operatori per l’invio del mezzo più vicino al luogo del soccorso.

Le postazioni di emergenza territoriale (Pet) soprattutto dell’area tirrenica sono sprovviste di medico a bordo, il fabbisogno del personale non viene redatto da anni. Pertanto è urgente – affermano – la ricognizione delle risorse umane dedicate per riformulare il fabbisogno, comprendendo anche il personale medico, per mettere fine alla carenza cronica di personale al Suem soprattutto oggi che l’emergenza pandemica ha scoperchiato la drammatica situazione della sanità tutta».

Sera e Taverriti dichiarano che «le Pet di tutto il territorio, molte volte sono costrette a sopperire le carenze strutturali dell’intera Azienda sanitaria provinciale, infatti vengono utilizzate impropriamente (questi servizi devono essere svolti dalle ambulanze di presidio mancanti) per fare trasferimenti e diagnostiche da un’ospedale all’altro, distraendole dal vero servizio che dovrebbero svolgere cioè l’emergenza.

Al Suem 118, ci sono dei lavoratori che  da anni aspettano una progressione verticale o un giusto inquadramento professionale, adeguato per le mansioni che svolgono; ma da circa 15 anni alcuni lavoratori nello specifico gli autisti di ambulanza, che con sacrificio e titoli posseduti, svolgono impeccabilmente questo ruolo fondamentale per il funzionamento del  sistema 118, rimangono inquadrati in diversi profili che nulla hanno a che vedere con l’autista, difformità ormai consolidata e più volte segnalata dalla Cisl Fp (note del 25.08.19, del 05.05.2020, ecc.) per ultimo nota prot. 79/2021 del 11 maggio 2021.

Siamo stati invitati a fare ricorso, vedendo la procedura adottata, ma per noi  l’Asp non può  continuare ad essere un bancomat. L’Azienda invece di riconoscere quanto di diritto a questi lavoratori si inventa concorsi strani, continuando come le vecchie gestioni a produrre discriminazioni tra i lavoratori.

La Cisl Fp – concludono – accoglie favorevolmente  la pubblicazione di bandi di concorso, ma intende puntualizzare questa discriminazione esistente all’interno del Suem 118 ed invita codesta direzione strategica a regolarizzare la posizione di queste categorie per riconoscere ai lavoratori ogni merito per il servizio reso e di prevedere o attraverso  le  progressioni verticali o per i futuri bandi la riserva dei posti al 50%  (così come da normativa vigente) per i dipendenti “autisti” in forza al Suem 118, per ottimizzare la condizione del fabbisogno esistente e procedere alle assunzioni delle figure mancanti, evitando contenziosi in cui l’Azienda sarà sicuramente soccombente e quindi danno all’erario».

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