Ancadic: «Urge potenziare radiologia e non solo al “Tiberio Evoli” e il poliambulatorio di Motta San Giovanni

Riceviamo e pubblichiamo da Vincenzo Crea referente Ancadic

Il Reparto di radiologia dell’ospedale “Tiberio Evoli” di Melito di Porto Salvo  necessita di potenziamento dell’apparecchiature di radiologia tradizionale. Non si fa più la panoramica dentaria e il servizio di mammografia è da parecchi anni disattivato. 

Il servizio TAC attualmente sembra funzionare nonostante l’apparecchio sia un po’datato e non di eccellente qualità, sarebbe necessario provvedere ad un apparecchio più moderno e più prestante. Purtroppo è successo che l’apparecchio quando si è guastato in altri tempi spesso l’intervento non è stato rapido e in una occasione è rimasto fermo tanto tempo  a causa di un guasto importante. C’è da chiedersi se esiste un contratto di manutenzione che impegni la ditta ad intervenire subito oppure viene fatta richiesta d’intervento senza limiti temporali. Il servizio di risonanza magnetica nucleare pare che sia partito in sordina, infatti l’apparecchio viene utilizzato due volte a settimana  giacché non c’è il personale medico e tecnico sufficiente a gestire la macchina tutti i giorni. E’ un bell’apparecchio della “General Electric” che pare dia delle immagini di buona qualità. 

Inoltre il Reparto di radiologica manifesta una cronica carenza di personale, sembra ci siano sei tecnici di cui uno a tempo determinato, appena sufficiente a mantenere attiva la radiologia. I medici sono appena tre, una di queste unità presta servizio un giorno a settimana  In conclusione il Reparto di radiologia necessità di un buon potenziamento sia a livello di personale  che di apparecchiature anche in previsione del fatto che a breve alcuni tecnici e medici andranno in quiescenza e soprattutto perché crediamo che nel tempo l’ospedale dovrà  essere potenziato anche con quei reparti che un tempo  furono eliminati come: ortopedia, dermatologia, neonatologia e pediatria, che erano un fiore all’occhiello della struttura ospedaliera. 

E’ attuale la notizia stampa che domenica 1 agosto c’è stato un incidente su un cantiere di volontariato nell’intento di montare un parco giochi per i bambini  un operaio è inciampato su un marciapiede e si è fratturato un braccio. Accompagnato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Melito PS ove si è provveduto alle prime cure e accertamenti. La  radiografia  ha  dato esito  di  una  frattura in atto ad un  braccio e su  suggerimento del medico del pronto soccorso, senza consulenza specialistica  ortopedica un’infermiera ha provveduto ad applicare la gessatura al braccio.  Il medico del pronto soccorso ha suggerito di fare una visita ortopedica, ma non era dato sapere dove  poterla fare, visto che il Reparto dell’Ospedale di Locri è chiuso e anche la Sede di Reggio Calabria sembrerebbe chiusa o semichiusa, rimarrebbe l’ospedale di Polistena  che anche lì si sta vivendo  una situazione congestionata, è un reparto che se non ha posti letti invia il paziente a Catanzaro. 

Non possiamo esimerci di sottolineare che anche il poliambulatorio di Motta SG andrebbe potenziato almeno nelle branche specialistiche già esistenti come oculistica, allergologia, dermatologia ed in più le branche di endocrinologia, in considerazione della numerosa presenza di pazienti con patologie tiroidee, reumatologia atteso che  nel nostro comprensorio c’è una utenza prevalente di anziani, quindi soggetti a patologia osteoartrosica. 

Perciò, oltre alla istituzione delle suddette branche specialistiche il poliambulatorio necessita di personale amministrativo e infermieristico tenuto conto che una delle due amministrative è andata recentemente in pensione e che l’infermiera manca da oltre dieci anni, cioè da quando è andata in pensione l’ultima e l’unica infermiera. In merito sono state interessate le Autorità competenti, dalle quali attendiamo una risposta.

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