Emergenza sanitaria, ruolo determinante delle farmacie reggine per l’intera comunità

«Al termine del terzo trimestre di questo secondo anno di pandemia è giusto cominciare ad analizzare dove siamo, cosa abbiamo fatto e gli obiettivi per il prossimo inverno. Le attestazioni di stima nelle parole del Ministro della Salute, Speranza, in occasione del convegno Federfarma a Bologna come nella giornata nazionale dei farmacisti, ma anche del Sottosegretario Sileri, hanno palesato un riconoscimento del nostro ruolo ormai indiscusso e imprescindibile».

E’ un bilancio in positivo quello tracciato dalla vicepresidente di Federfarma Reggio Calabria, Claudia Musolino, con riferimento alle attività svolte dalla categoria, nell’ambito dell’emergenza sanitaria causata dal Covid 19.

«Con consapevolezza – evidenzia la vicepresidente Musolino – possiamo affermare che non solo su scala nazionale ma anche nella nostra provincia la farmacia sia stata determinante nell’affrontare l’emergenza, le strutture sono rimaste sempre aperte, a disposizione dei pazienti e dei loro bisogni, che sono mutati in questi mesi come sono mutate le esigenze del Sistema Sanitario stesso, ma che hanno trovato nella nostra figura professionale risposte efficaci e immediate».

Oggi le farmacie, sono diventate dunque centro di ascolto, monitoraggio e di prevenzione, sottolinea la rappresentante di Federfarma, «e in questo contesto sono stati avviati progetti importanti come il Progetto Mimosa per sostenere le donne vittime di violenza, che hanno vissuto un esacerbarsi pericoloso della loro condizione di disagio e che hanno trovato in farmacia un punto di riferimento costante e attento, così come è stato per i pazienti che in questi mesi arrivavano nei nostri presidi in cerca di risposte o consigli su come affrontare e gestire il Covid».

Il monitoraggio sulla popolazione tramite i tamponi è stato un vero successo per la nostra provincia, che è stata la prima in Calabria ad ottenere di poter erogare questo servizio. «I numeri parlano chiaro – rimarca la vicepresidente Musolino – solo nel mese di settembre sono stati effettuati più di 19.700 tamponi con un monitoraggio capillare della popolazione. Per ciò che concerne la prevenzione, la vaccinazione, nonostante un avvio rallentato dalla stagione estiva, cresce con un sempre maggior numero di persone che chiede di potersi vaccinare in farmacia. Questi dati sono per noi motivo di grande soddisfazione, non certo perché riteniamo di essere stati eroi, poiché fare il proprio mestiere con coscienza e dedizione è un dovere, ma  l’entusiasmo, la partecipazione dimostrata dai colleghi nel riorganizzare le proprie strutture, nell’adeguarsi ai nuovi percorsi digitali, nell’implementare la formazione professionale per l’accreditamento alla vaccinazione, evidenziano ancora una volta la forza di una categoria consapevole del proprio ruolo e con la voglia di agire per la comunità».

Il progetto per l’immediato futuro è di continuare a collaborare in sinergia con la struttura commissariale, garantendo, in aggiunta alle consuete attività, i servizi che vedranno coinvolte le farmacie. In questa direzione, dunque, conclude la vicepresidente di Federfarma, «continueremo il monitoraggio e il tracciamento con i tamponi al prezzo stabilito dal governo di 15 euro per tutta la popolazione ad esclusione della fascia di età tra i 12 e i 18 anni che, come da accordo, prevede una tariffa di 8 euro. Proseguono le vaccinazioni anti covid, ad oggi con il vaccino Moderna, eseguibile su tutte le fasce di età, sia per chi deve cominciare il ciclo ma anche per chi deve ricevere le dosi successive e le vaccinazioni antinfluenzali con le modalità che sono in via di definizione. Un impegno a tutto campo che ha l’obiettivo di garantire alla cittadinanza quel presidio costante per la tutela della propria salute che la farmacia rappresenta da sempre».

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